“Non ho partecipato, coerentemente, perché credo che questa non sia la strada giusta per portare davvero a quella soluzione diplomatica e pacifica che tutti auspichiamo. Inoltre sarebbe stato da parte mia irrispettoso verso la popolazione del Donbass, che ho sempre sostenuto e che in questi ultimi otto anni ha subito una enorme tragedia, ancora oggi quasi completamente ignorata dai media occidentali. Altrettanto mi spiace per i colleghi parlamentari ucraini a cui da alcuni giorni è stato “vietato di fare attività politica”, perché ritenuti filorussi e sostenitori delle istanze dei cittadini del Donbass”. Così il deputato e consigliere comunale veronese on. Vito Comencini in merito alla sua mancata partecipazione in Senato durante la videochiamata del presidente dell’Ucraina Zelesnky. ”
“Ritengo sia invece necessario – conclude Comencini – privilegiare in modo netto la via diplomatica, per arrivare quanto prima al cessate il fuoco e alla pace“.