Annuncia l’on. Diego Zardini, deputato del PD: “Mercoledì 1 febbraio ho sottoscritto la risoluzione che il collega on. Carloni ha presentato in Commissione Trasporti per porre all’attenzione del Governo l’aumento degli abbonamenti deciso da Trenitalia per le tratte tra i capoluoghi di regione a partire dal mese di febbraio”
Come già segnalato dagli organi di stampa dal mese di febbraio 2017, per ottenere lo stesso livello di servizio attuale, cioè la possibilità di viaggiare sette giorni su sette in tutte le fasce orarie in seconda classe, i pendolari dovranno pagare in media circa il 35% in più con un aggravio inaccettabile nei confronti delle fasce sociali più deboli.
La risoluzione presentata nella competente Commissione vuole impegnare il Governo – sottolinea Zardini – vuole impegnare il Governo ad assumere tutte le iniziative di competenza dirette ad individuare una soluzione rapida che consentano di evitare che si verifichi l’aumento del costo degli abbonamenti assolutamente insostenibile per gli utenti abbonati ai servizi di trasporto ferroviario ad alta velocità.
Si chiede, inoltre, di valutare la possibilità di rivedere i diritti minimi dei passeggeri, disciplinati dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti, introducendo l’obbligo per le società ferroviarie stesse di offrire servizi in abbonamento e imponendo la preassegnazione del posto sul treno.
Conclude Zardini: “Cerchiamo di risolvere il caso Trenitalia e partire da questo per riportare al centro delle decisioni le istituzioni in difesa dei diritti dei cittadini: abbiamo, infatti, anche chiesto che venga ripristinata la formulazione dell’articolo 1, comma 1, della legge n. 238 del 1993 precedente alla modifica disposta con il comma 2-ter dell’art. 9 del decreto-legge n. 159/2007, in modo da consentire al Parlamento di esaminare e di esprimere un parere anche sugli schemi di contratto di servizio delle Ferrovie dello Stato Italiane spa”