Il Comune con Amt rinuncia la suo diritto di prelazione sulle quote di Atv, messe in vendita dalla Provincia e lascia la strada aperta a Ferrovie Nord che, attraverso la sua controllata Autoservizi Spa, procederà all’acquisto del 50% delle quote di Atv, l’azienda di trasporti veronese.
La notizia a seguito della riunione tenutasi ieri tra l’Assemblea dei soci di Atv e l’Assessore Toffali, che motiva, quest’ultimo, la scelta leggendo una breve relazione e spiegando come “Palazzo Barbieri non ritiene vantaggioso spendere 21 milioni per bloccare l’azione..” è stata presa con stupore dai vertici della Lega Nord che si auguravano, per lo meno “scelte più condivise e più lungimiranti per il bene dei veronesi”.
“Mi chiedo se dagli uffici di Palazzo Barbieri – commenta Luca Zanotto, presidente del Consiglio Comunale di Verona – siano state valutate le conseguenze che porterà questa operazione. Ci si è chiesti quale può essere il core business di un società milanese se non quello di fare cassa? Chi garantirà che servizi e tratte ad oggi garantite ai cittadini non vengano modificate a favore di scelte strategiche economicamente più redditizie? Non sarebbe stato opportuno valutare quali potevano essere le conseguenze sulla città, vista la portata della decisione, e coinvolgere il Consiglio Comunale? La città oggi rischia di perdere un altro tassello importante mettendo a repentaglio, non tanto la sua tutela all’interno della governance quanto nel vedersi tagliare servizi più deboli ma non per questo meno necessari. Quesiti questi che ahimè – conclude Zanotto – rimangono in sospeso e che fomentano le nostre perplessità”.