X Edizione del Premio Internazionale Maria Callas

 
 

Venerdì 2 agosto alle ore 17.30 nella sala Casarini del Due Torri Hotel di Verona sarà il celebre soprano Giovanna Casolla a ricevere il Premio Internazionale Maria Callas 2024 – la preziosa scultura bronzea, realizzata in esclusiva per il festival dall’artista Albano Poli, recentemente scomparso, le cui opere sono presenti in tutto mondo. Il festival, guidato e promosso dal Maestro Nicola Guerini, negli anni ha ospitato artisti e studiosi del panorama internazionale e celebra quest’anno l’edizione numero dieci con l’hashtag #veronacallas100, dedicato alle celebrazioni per il Centenario della nascita della “Divina”, inaugurate lo scorso 2 dicembre.

Novità 2024 è che il festival affianca al premio due nuovi riconoscimenti: il Premio Circolo storico Tullio Serafin, istituito per l’occasione dall’omonimo sodalizio e il Premio Internazionale Giovanni Zenatello, un’opera in ottone realizzata dall’orafo Pino Antoniazzi in partnership con la famiglia Zenatello. Il pomeriggio – ad ingresso libero fino a esaurimento posti – sarà condotto da Mariangela Bonfanti che guiderà gli interventi delle autorità e degli ospiti, tra cui quello suggestivo dell’attrice Laura Murari. Danilo Boaretto, direttore di OperaClick, e Nicola Guerini tracceranno con Giovanna Casolla un ritratto artistico e le tappe più significative della carriera che l’ha vista presente nei cartelloni dei più importanti teatri d’opera del mondo, tra cui l’Arena di Verona dal 1986 al 2017. Al termine dell’incontro la tradizionale degustazione di quattro eccellenze del gusto: la Torta “Divina” della pregiata Miozzi Pasticcerie, l’Azienda Agricola Monica Vaccarella Donna EmmeVenetoValpolicella DOP, FontanaBio di Erica Fontana e il vino Tommasi – Family – Estates. L’evento si svolge in collaborazione con Fondazione Giorgio Zanotto, con il patrocinio di Fondazione Arena di Verona, il patrocinio di Confcommercio e il patrocinio e sostegno del Comune di Verona. 

La X edizione del Premio internazionale Maria Callas è stata presentata questa mattina in sala Arazzi dal Presidente della Commissione Cultura Alberto Battaggia insieme al Presidente e direttore artistico del Premio Internazionale Maria Callas Nicola Guerini, aldirettore artistico progetto Arte Poli Andrea Mezzetti, al responsabile delle attività espositive e pubbliche relazioni dell’Archivio Tommasoli Filippo Tommasoli, all’imprenditore Giovanni Zenatello, pronipote del tenore che ha fondato il Festival lirico nel 1913, la presidente del Circolo storico Tullio Serafin Nicla Sguotti e la giornalista e presentatrice Mariangela Bonfanti.

Il Premio Internazionale Maria Callas, legato al debutto in Arena della Divina il 2 agosto 1947 e alla sua nascita il 2 dicembre, è diventato un appuntamento immancabile grazie al lavoro prestigioso ed instancabile del suo Presidente e al sostegno dei numerosi partner. – dichiara il consigliere Alberto Battaggia – Con oltre 100 incontri organizzati negli anni, il festival ha saputo arricchirsi esplorando e riscoprendo l’arte di Maria Callas, il suo legame con Verona, e valorizzando il Festival areniano che ogni anno rende la nostra città il cuore dell’opera e meta internazionale di turisti e melomani“.

Questa edizione del premio rafforza il rapporto tra la Divina, Giovanni Zenatello e Tullio Serafin, che hanno connesso Verona, l’Arena e l’opera lirica, diffondendo questo sodalizio nel mondo. – aggiunge Nicola GueriniGiovanni Zenatello fu il primo Radames della stagione areniana del 1913 e lo scopritore del giovane soprano; il Maestro Tullio Serafin diresse la prima rappresentazione di Aida il 10 agosto 1913 e guidò la cantante al debutto areniano divenendone presto mentore. Un sodalizio artistico che vogliamo promuovere e valorizzare”.

Questo premio significa molto per Verona perché costituisce l’occasione per ricordare la storia straordinaria di Giovanni Zenatello e quanto ha fatto per la sua città – conclude il pronipote Giovanni Zenatello – Questo premio è un’opportunità per Verona di riappropriarsi delle proprie origini e di riscoprire con orgoglio la figura di un veronese che ha reso celebre Verona nel mondo”.