E’ stato sottoscritto a Pordenone un protocollo d’intesa tra sette università ed enti di ricerca.
Si tratta di migliorare le tecniche di coltivazione della vite con l’obiettivo principale di migliorare la sostenibilità della viticoltura sotto il profilo ambientale, economico e sociale.
È questo l’obiettivo dell’accordo sottoscritto dalle Università degli studi di Padova, Verona e Udine, la Libera Università di Bolzano, l’IGA Udine, la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e il CREA Viticoltura ed Enologia di Conegliano.
Il protocollo è preliminare ad una raccolta di fondi che vedrà tutti gli stakehoder, pubblici e privati, coinvolti nel finanziamento di un piano di lavoro di durata almeno quinquennale: nasce la “Viticoltura 4.0”.
Le 7 istituzioni rappresentano eccellenze a livello nazionale ed internazionale e hanno già dato importanti contributi nella ricerca in viticoltura che si sono anche già tradotti in applicazioni con un notevole impatto sul settore vitivinicolo del Triveneto e nazionale.
Questa sinergia consentirà di mettere in comune risorse intellettuali e strumentali e grazie a ciò accelerare il processo di trasferimento dei risultati della ricerca dai laboratori ai vigneti con benefici per i viticoltori, per i consumatori e per l’ambiente.