Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Il Viminale pubblica le Linee guida per gli adempimenti di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle Misure a titolarità del Ministero dell’Interno. Istituzione presidi territoriali unitari
Le istruzioni con le linee guida relative agli adempimenti sono stati pubblicate attraverso la Circolare del MEF e Viminale diffusa il 14 marzo al fine di attuare le verifiche relative ai 12,5 miliardi di progetti PNRR di competenza del Ministero dell’Interno di cui gli Enti territoriali (tra cui i Comuni) sono “sogetti attuatori”, in particolare per quel che riguarda i 6 miliardi di investimenti nelle piccole opere di messa in sicurezza di territorio ed edifici pubblici finiti nella Missione 2, Componente 4 del Piano.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta una forma innovativa di
intervento dell’Unione europea rispetto ai classici fondi per investimenti, segnando il passaggio da programmi basati esclusivamente sulla rendicontazione di spesa a programmi di performance, focalizzati sui risultati, costituiti da traguardi e obiettivi espressamente definiti e cadenzati su un profilo temporale semestrale che va dal 2021 al 2026.
Al fine di consentire il necessario supporto per l’efficace espletamento di tali attività, il
Ministero dell’economia e delle finanze e il Ministero dell’interno hanno stipulato un apposito Protocollo d’Intesa in data 20 ottobre 2022, attraverso cui è stato concordato di istituire “presidi territoriali” unitari su base provinciale o interprovinciale, composto da personale delle Prefetture e delle Ragionerie Territoriali dello Stato. Alle prime sarà affidato soprattutto il controllo su rispetto dei termini, Cup e procedure interne antifrode e antimafia, alle Ragionerie invece è chiesto di vigilare sulla gestione del sistema Regis e sulla rendicontazione.
Alberto Speciale