Veronafiere sulla Via della Seta

Italian Prime Minister Paolo Gentiloni (L) shakes hands with Chinese President Xi Jinping before a bilateral meeting at Diaoyutai State Guesthouse in Beijing, China May 16, 2017. REUTERS/Wu Hong/Pool
 
 

Passa anche dal sistema fieristico lo sviluppo dei rapporti commerciali con la Cina e il continente asiatico. E Veronafiere gioca il ruolo di protagonista per l’Italia sulla Via della Seta. In missione in questi giorni a Pechino e Shanghai il presidente, Maurizio Danese, e il direttore generale, Giovanni Mantovani, hanno incontrato l’Ambasciatore d’Italia, Ettore Sequi, il Console generale a Shanghai, Stefano Beltrame, e il direttore dell’ICE in Cina, Amedeo Scarpa, che supportano con grande attenzione le iniziative promosse dalla Fiera di Verona. Oltre agli appuntamenti istituzionali che hanno visto un incontro anche con il presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina, Davide Cucino, il presidente e il direttore generale stanno stringendo nuovi accordi e rinnovando quelli già collaudati con i partner cinesi, grazie alla presenza della Fiera di Verona in Cina dal 1998 e ad una sede di rappresentanza a Shanghai.

Una attività ventennale riconosciuta dal Governo italiano anche attraverso il coinvolgimento di Veronafiere quale partner di ICE nel piano per la promozione straordinaria del made in Italy in Cina che prevede 20 milioni di euro di investimenti, e nella creazione di una piattaforma multicanale denominata Italian Wine Channel.

Un’attenzione nata dalla presenza di Vinitaly da lunghi anni in Cina, dagli accordi raggiunti con player importanti quali Alibaba, 1919, Cofco e Pacco Group Ltd così come dalla collaborazione pluriennale con lo Shanghai Wine&Dine Festival, l’International Wine & Spirits Show di Chengdu e l’Hong Kong International Wine and Spirits Fair.

Si tratta di una lista di partnership strategiche a cui sta per aggiungersi l’intesa con la Fiera di Chengdu (Sichuan), proprio sulla Via della Seta. La delegazione di Verona in missione in Cina ha firmato un protocollo per approfondire i termini di una nuova cooperazione tra Veronafiere-Fieragricola e la Sichuan International Exhibition Co. Ltd, promotrice della Sichuan Agricultural Expo.

L’accordo – i cui termini saranno definiti nel dettaglio e firmati a breve – prevede per le prossime edizioni 2017 e 2018 delle rispettive manifestazioni fieristiche, l’organizzazione della presenza di collettive di aziende cinesi e italiane produttrici di macchinari, tecnologie e servizi di supporto per i comparti agricolo, zootecnico, vitivinicolo ed ortofrutticolo. La partnership si estende anche alla promozione di incontri b2b e di formazione reciproca per la conoscenza dei rispettivi mercati di provenienza.

E proprio dallo Sichuan provengono due delegazioni, istituzionale e commerciale, guidate dallo CCIPT (China Council for the Promotion of International Trade, l’organismo cinese incaricato per l’organizzazione operativa di b2b e partecipazioni fieristiche) che il 15 e 16 giugno faranno tappa alla Fiera di Verona.

La Cina attraverso il grande progetto ‘One Belt One Road’ ha impresso una svolta epocale nei rapporti economici globali. Attraverso l’Aiib, la Banca asiatica degli investimenti, nella quale l’Italia è il dodicesimo paese aderente con un quota che supera il 2,5%, ha programmato un piano di interventi di oltre 100 miliardi di dollari: una freccia fondamentale per lo sviluppo delle relazioni commerciali sulla Via della Seta – commenta il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese –. La connettività tra la Cina e la zona euroasiatica, l’Africa e in futuro il Sud America, è anche per l’Italia un’occasione imperdibile: i 65 paesi dell’Asia centrale coinvolti nell’OBOR assorbono da soli il 27% delle esportazioni italiane nel mondo ed hanno elevati margini di crescita. Per questo siamo molto attivi in Cina e stiamo progettando un piano di radicamento molto ambizioso nel breve-medio termine, come previsto anche dal nostro piano di industriale».

 

 
 
Lorenzo Dalai
Lorenzo Dalai, nato a Verona, laureato in filosofia, sono sposato con Marilisa e ho tre figli. Sono stato responsabile dell’organizzazione aziendale di una catena di supermercati e Consigliere provinciale dal 2009 al 2014. Dal 1980 al 1988 Consigliere nazionale della Federazione Italiana Canoa Kayak, Attualmente Consigliere comunale ad Erbezzo.

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