Il prof. Sergio Noto e la prof.ssa Cristina Stevanoni del Comitato Pro Fondazione Arena insieme all’avv. Michele Croce, candidato sindaco del movimento Verona Pulita, commentano gli elogi pubblici del sindaco di Verona all’ex sovrintendente Francesco Girondini.
“I veronesi sono oramai abituati a sentire tutto ed il contrario di tutto da chi dovrebbe governare questa città.
Ora leggiamo anche di pubblici elogi al sig. Girondini con tanto di implicita proposta di riconferma per la terza volta alla carica di Sovrintendente, quando l’incarico del Commissario Fuortes terminerà.
Li hanno commissariati perché facevano troppo bene, e perché l’aspirante premio Nobel per l’economia Girondini rischiava di creare invidia al mondo intero …
Si punta evidentemente a creare confusione, a confondere le responsabilità.
Come se il debito monstre accumulato dalla Fondazione a guida Girondini fosse una cosa normale, o come se il numero degli spettatori in picchiata degli ultimi anni a causa di programmazioni stanche e ripetitive fosse responsabilità di altri (la pioggia, l’afa, il tetto … il buco nell’ozono?).
C’è una macchia pesante su Verona che si chiama commissariamento della Fondazione Arena. E’ l’unica fondazione lirico-sinfonica ad essere stata commissariata in Italia ed i responsabili di tale disfatta gestionale ne volevano addirittura la chiusura definitiva con la liquidazione.
I responsabili principali sono il sindaco di Verona e l’ex sovrintendente: i loro nomi sono stati e saranno sinonimo di pericolo per la cultura e la lirica mondiali”.