Verona Domani continua a crescere in tutte le Circoscrizioni cittadine.
In vista dell’importante appuntamento elettorale di primavera, la lista civica di centrodestra guidata da Matteo Gasparato si rafforza e mette a segno un nuovo ingresso.
A sposare la causa di Verona Domani, a sostegno del candidato sindaco Federico Sboarina, arriva dalla quinta Circoscrizione Giorgio Pizzighella.
Eletto nel 2017 con la lista Tosi nel parlamentino di Borgo Roma-Cà di David, abbandona il movimento dell’ex sindaco e diventa così il primo consigliere di Verona Domani in quinta Circoscrizione. La lista civica diventa così uno dei gruppi più numerosi e rappresentati in tutte le Circoscrizioni, nelle sedi amministrative ed istituzionali. Sono infatti una ventina i consiglieri e 2 i presidenti del movimento presenti in tutti i parlamentini scaligeri e nuovi arrivi sono previsti nelle prossime settimane.
“Verona Domani dimostra settimana dopo settimana la sua forte attrattività e la sua spinta aggregativa all’interno dell’intera coalizione di centrodestra. Da oggi, esportiamo i nostri valori cattolici, liberali e civici in una delle Circoscrizioni più importanti della città. Anche in Quinta proseguiremo un percorso a fianco dell’amministrazione Sboarina, basato sulla vicinanza e sull’attenzione alla vita dei quartieri – ha commentato il presidente Gasparato – Accogliamo con estrema soddisfazione la scelta di Pizzighella, la sua esperienza amministrativa e la sua conoscenza del territorio rappresenteranno sicuramente un valore aggiunto sia per Verona Domani, che per l’amministrazione Comunale”.
“Ho scelto di unirmi al movimento civico Verona Domani per condividere un percorso politico rivolto al bene futuro della città di Verona, con persone moderate, inclusive, vicine ai cittadini e al territorio, capaci amministratori che sanno dialogare con gli elettori– ha sottolineato Pizzighella – Darò il mio contributo alle prossime elezioni, a sostegno del candidato sindaco Sboarina, rivolgendomi a persone dai valori Cristiani Cattolici, liberali, democratici”.
