Come rendere Verona una città a misura di bambino/a? Come migliorare i servizi e gli spazi? Come creare anche spazi fisici e naturali pensati con sguardo bambino?
A questi quesiti ha cercato di rispondere l’incontro organizzato dal Comune insieme al ‘Il Melograno’ e ‘CINI Italia’, associazioni presenti sul territorio e impegnate da decenni nella promozione dei diritti dei bambini in Italia e in India e a cui hanno partecipato anche un gruppo di genitori. Un numero che i dati statistici confermano essere in continua diminuzione: a Verona le famiglie con figli under 18 sono il 18,5 per cento, quelle con figli under 14 circa il 15 per cento.
Tuttavia l’attenzione dell’amministrazione per questa fascia di popolazione è molto alta. Perché una città a misura di bambino e bambina è una città più inclusiva per tutti e in cui si vive meglio.
Partono da questa consapevolezza i progetti avviati in questi mesi dalle Politiche educative del Comune, rivolti ad aumentare gli strumenti per favorire la partecipazione e la relazione delle famiglie con minori a tutti i livelli, tra cui il potenziamento dei servizi educativi 0-3, l’ampliamento di iniziative quali i giardini aperti all’interno delle scuole, aperti oltre l’orario per diventare luogo di relazione tra grandi e piccini, l’avvio dei Patti educativi con le scuole statati del territorio.
“E’ nostro dovere dare voce e maggiore ascolto ai più piccoli, solo così potremo avere una città a misura di bambini e di bambina – afferma l’assessora alle Politiche educative Elisa La Paglia-. L’incontro con esperti e genitori è stato un interessante momento di riflessione e di arricchimento grazie anche a testimonianze di chi, come Samir Chaudhuri, Fondatore e Segretario di Child in Need Institute della Fondazione Cini. Le richieste e le proposte emerse dai genitori ci incoraggiano a proseguire sul percorso avviato”.