Da San Zeno a Don Nicola Mazza, dal Beato Nascimbeni a San Bertoni, senza dimenticare ovviamente il domenicano famoso in tutto il mondo, San Pietro Martire, co-patrono della città.
Vescovi ed eremiti che vissero nella nostra città e provincia, martiri, pellegrini e missionari. Impossibile elencarli tutti, sono centinaia i Santi, i Beati, i Venerabili i Vescovi e i Servi di Dio che hanno legato la loro vita, la loro missione eucaristica, la loro nascita e la loro morte, ma soprattutto la loro fede, alla città e alla provincia di Verona. Una biografia completa, di agile e snella lettura, ricca di spunti e notizie storiche anche inedite, frutto di lunghe e non sempre facili ricerche, curate minuziosamente da Monsignor Dario Cervato, canonico della Cattedrale veronese e docente di Storia allo Studio teologico San Zeno.
Esce in questi giorni e sarà presentata nelle prossime settimane alla stampa l’opera Verona Agiografica, pubblicato dall’editore Mauro Bonato. Con la prefazione del Vescovo di Verona Giuseppe Zenti, il volume vuole essere uno strumento estremamente utile ed importante per la collettività veronese, che grazie a questa pubblicazione potrà, grazie ad un lungo viaggio tra i secoli fatto di cultura, storia, arte e fede, conoscere e scoprire la vita, le virtù e le opere dei Santi veronesi. “Non è certamente la prima, né sarà l’ultima opera riguardante le biografie dei Santi – commenta il Monsignor Zenti – ma Verona Agiografica ha il pregio di essere probabilmente la più aggiornata e si contraddistingue per essere estremamente sintetica, snella e allo stesso tempo alquanto completa e dettagliata, grazie all’estrema meticolosità e attenzione di Mons. Cervato. Un intero capitolo del manoscritto è inoltre dedicato alla vita e alla storia dei 36 Santi Vescovi della chiesa veronese”.
Scopriremo quindi la vita di San Zeno, Sant’ Euprepio, San Procolo, San Teodoro, San Mauro e Sant’Annone. Non solo Santi, ma anche notizie e aneddoti storici riguardanti veronesi illustri in cammino verso il riconoscimento ufficiale da parte della Chiesa della loro santità e del loro sacrificio a Dio. E’ il caso del Beato Andrea, nato a Peschiera nel 1400 e facente parte dell’Ordine dei Domenicani. In Verona Agiografica trovano spazio anche illustri veronesi fondatori di Ordini religiosi, come il Beato Giuseppe Nascimbeni, Sant’Angela Merici, Leopoldina Naudet e tanti altri. Dalla città di Verona, alla provincia, dalle campagne più umili e a quei tempi “depresse” della pianura scaligera, alle valli e alle montagne veronesi e del Monte Baldo.
Il libro spazia in circa 200 pagine su tutto il territorio della provincia e per circa venti secoli. Proprio al lago di Garda ed al suo entroterra anche più nascosto ed inaccessibile è legata la vita di molti eremiti veronesi. Eremiti come San Gualfardo, San Metrone e soprattutto i Santi eremiti per eccellenza della zona lacustre veronese, i Santi Benigno e Caro che legarono la loro solitudine, le loro penitenze e le loro preghiere alla piccola frazione di Cassone. Santi e Beati nati e vissuti a Verona, ma anche personaggi non strettamente veronesi, ma che hanno lasciato un’”impronta” e un “segno” indelebile nella nostra città, pur non essendo nativi. Statue, chiese, opere missionarie, scuole, istituti di assistenza e ordini religiosi sono dedicate nelle principali zone di Verona al grande missionario Daniele Comboni. La raccolta di Mons. Cervato include infatti anche quei Santi ai quali la nostra città è estremamente devota anche per motivi legati ad eventi catastrofici o calamità, carestie, peste. In tutti i Comuni della provincia non si contano le chiese e i capitelli dedicati a San Rocco. Come dicevamo, un viaggio tra i luoghi, ma anche e soprattutto tra i secoli. Ad inizio 800 scopriremo come Verona sia diventata un luogo famoso in tutto il mondo per un improvviso e intenso intreccio tra fede, santità, misericordia e assistenza nei confronti dei più deboli, degli ammalati, degli orfani, degli emarginati. Oltre al già citato Comboni, Verona Agiografica ci racconta la vita di Leopoldina Naudet, di Don Nicola Mazza, Don Calabria e tanti altri personaggi che dedicarono la loro intera vita a favore degli ultimi. Non poteva ovviamente mancare il Santo di Verona per eccellenza. Famoso e conosciuto in tutto il mondo, San Pietro Martire, il grande domenicano nato a Verona intorno al 1205. Tra lotta all’eresia, fede, lunghi viaggi, penitenze, la sua vita è indissolubilmente legata alla nostra città, di cui è compatrono. A Verona gli fu dedicata fin dal 1307 la basilica di S. Anastasia, mentre nel lungadige si può visitare vedere la piccola chiesa, edificata sulla casa natale a lui dedicata. L’arte lo raffigura in abito domenicano, spesso con un libro in una mano e la palma del martirio nell’altra, trafitto da un roncola o un grosso coltello infilzati nella testa.