“Bene la pulizia della torretta, bene la nuova videosorveglianza, un po’ meno bene il codazzo di malumori che si è lasciato alle spalle questo intervento su Lungadige San Giorgio, derivante dal fatto che tutto è stato deciso da Agsm senza alcuna possibilità di confronto in Comune, nel quartiere e in Circoscrizione”.
Così i consiglieri Pd Luigi Ugoli e Stefano Vallani, i quali raccolgono anche le osservazioni del Circolo Pd del Centro Storico:
“Come accaduto anche con tante asfaltature sul territorio della Prima Circoscrizione, chi dovrebbe decidere o almeno concorrere alla decisione sulle priorità viene tenuto all’oscuro – dice la nota del Circolo Pd del Centro Storico -.
Il confronto, che abitualmente si fa, in questi casi, con Palazzo Barbieri, non c’è perché decide lungadige Galtarossa. Non è possibile nemmeno esercitare la funzione di controllo sui lavori eseguiti e questo è francamente inaccettabile”.
“Anche il Comune è stato toccato solo marginalmente dall’intervento, precisamente per quanto riguarda il problema del taglio degli alberi su cui la stessa amministrazione era sembrata in forte difficoltà” confermano Vallani e Ugoli.
“Un’amministrazione dovrebbe avere delle priorità e se Lungadige San Giorgio è sicuramente una di queste, altrettanto dovremmo dire della necessità di riordino di Via Pallone che da Ponte Aleardi fino a piazza Bra rappresenta la porta d’ingresso alla città storica per centinaia di migliaia di turisti oggi costretti a fare lo slalom tra auto in sosta e in movimento per l’inadeguatezza degli spazi dedicati ai pedoni.
Ci sorge un dubbio: ma di quest’altra priorità dovremmo parlare con l’assessore Lana o con il presidente Venturi?”