Velardi “ringrazia” Benini: “Questa la differenza tra un professionista ed un improvvisato”

 
 

Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni di Andrea Velardi, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Barbieri; quelle contenute nel comunicato stampa sono repliche accese nei confronti di quanto dichiarato questa mattina dal consigliere di minoranza Federico Benini (Partito Democratico) a proposito della gestione dei Bastioni Vallo Città di Nimes.

Quello di Benini è un comunicato errato anzitutto nel titolo: Velardi sa SEMPRE qualcosa che lui non sa.

Per il resto – prosegue Velardi – vorrei fosse chiara l’enorme differenza tra chi non usa la politica per i suoi fini (il sottoscritto) e chi la sfrutta per prendere in giro i cittadini.
Sappia, il capogruppo del PD, che al mondo esistono i professionisti – che hanno un lavoro che crea opportunità per la città in luoghi abbandonati e mal gestiti da una politica miope – e gli improvvisati come lui che, le occasioni, le fanno scappare togliendo così opportunità ai giovani”.

PARCO DELLE MURA SINCE 2007

“È dal 2007 che ho modo di seguire personalmente la questione relativa al Parco delle Mura; in particolare mi permetto di ricordare al sig. Benini che il sottoscritto è stato il primo a sdoganare il vallo di Città di Nimes come luogo deputato agli eventi”.

Il comunicato prosegue con l’elencazione delle procedure burocratiche sostenute da Velardi per il conferimento dei Bastioni:

Pertanto, ai sensi della convenzione stipulata fra l’Agenzia del Demanio e il Comune di Verona in data 17.12.2018 e per il rispetto che nutro nei confronti dei funzionari pubblici, la mia richiesta è stata inoltrata direttamente al Demanio, proprietario dell’area.
Il ricevente ha avuto in seguito il nulla-osta dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Verona e dell’Ufficio Manifestazioni.
Un professionista serio rispetta la Cosa Pubblica mettendoci la faccia, pagando i canoni e traendone utili o perdite, senza cercare consenso in “sondaggi inutili” ma lavorando da bravo papà per portare a casa il necessario per la sua famiglia”.

La chiusura, come il comunicato a cui vuole dare risposta, rilancia i toni dello scontro:

“Dismetto ora i panni da professionista e indosso quelli della politica, nell’augurio che il  Benini la smetta con questa caccia alle streghe, cercando di fornire opportunità concrete alla nostra città e ai nostri giovani seguendo il mio esempio del FARE PER LA POLITICA e non di FARE SOLO BECERA POLITICA

 
 

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