Velardi e la Lega all’attacco: “Il Nani revochi subito l’invito per Cibo; vinca la cultura e non i propagatori d’odio”.

 
 

“La scuola è il luogo per eccellenza della formazione, dell’educazione e della conoscenza dove insegnanti e relatori debbono porre basi solide e progettuali per formare le prossime generazioni.
Ritengo dunque necessario che il Liceo Artistico Nani-Boccioni prenda le distanze dal sig. Pier Paolo Spinazzé (in arte “Cibo“) revocandogli l’invito a prender parte ai lavori della “Giornata degli Artisti” in programma per sabato 7 dicembre; alla luce di quello che è emerso dalle ultime inchieste giornalistiche, “Cibo” si è rivelato figura molto ambigua, costruita con una violenza espressiva e comunicativa assai rare.

La scuola – prosegue la nota politica della Lega a firma Andrea Velardi – non deve fornire agli studenti, come riferimento, personaggi pericolosi e che istigano all’odio; se presi come esempio potrebbero infatti compromettere decine di giovani non ancora in possesso dei mezzi necessari per potersi tutelare adeguatamente.
Arte e cultura, e in particolare i docenti, prima di dar voce a qualcuno devono verificarne l’autenticità e l’onestà intellettuale.
E dai post sui social si evince che di autentico e intellettualmente onesto, in Pier Paolo Spinazzé, non v’è nulla”.

Così Andrea Velardi, consigliere comunale della Lega nonché Presidente della Commissione Politiche Giovanili del Comune di Verona a margine della notizia secondo cui il liceo scaligero è intenzionato ad ospitare l’ormai noto “artista” durante l’annuale “Giornata degli Artisti”.

Anna Grassi, capogruppo della Lega a Palazzo Barbieri, segue le parole di Velardi aggiungendo: “Dal 2013 al 2018, con i suoi post, ha dato prova di esser un odiatore seriale attaccando donne, ebrei, bambini e augurando la morte a più esponenti del nostro partito.
Dopo tutto ciò che è emerso, un istituto che permette a “Cibo” di far da relatore legittima soltanto la violenza del suo pensiero.
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Anche oggi ci vogliamo distinguere dai giovani della sinistra che considerano l’ipocrita  “Cibo” un riferimento per l’arte e la cultura.
Noi – prosegue Alberto Todeschini, coordinatore provinciale e vice regionale Lega Giovaniabbiamo il dovere di tutelare tutti quei giovani che nella cultura non contemplano discriminazione, sessismo, violenza e l’odio che Pier Paolo Spinazzé veicola nei suoi post. Che venga vietata da chi di dovere la sua presenza“.
 
 

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