Sabato 28, domenica 29 e lunedì 30 maggio si svolge a Veronafiere la seconda edizione di Vapitaly, fiera internazionale dedicata al vaping, che ha già raccolto ad oggi l’accredito di migliaia di visitatori, superando la quota – più di cinquemila – dell’anno scorso. «Sulla scia dell’ottimo riscontro ottenuto nel 2015 – dichiara Mosè Giacomello, presidente Vapitaly – eccoci con numeri ancora più gratificanti nel 2016: il mercato del settore è in ripresa, la nostra manifestazione ospita oltre cento espositori e ci aspettiamo, viste le registrazioni sul sito, oltre settemila presenze».
Fermo restando che il mercato sovrano è quello degli Stati Uniti, l’economia che gira intorno alla e-cig è in ascesa mondiale, come testimoniano i dati più recenti, presentati durante la passata edizione di Vapitaly. Secondo una ricerca Doxa, le persone che hanno abbandonato la sigaretta tradizionale sono aumentate dal 18,8% del 2014 al 30,1% del 2015. Ulteriori dati ufficiali sul tabagismo – si ricorda che la e-cig è fortemente sostenuta dalla stessa Lega Italiana Anti Fumo come strumento disincentivante dal dannoso fumo delle sigarette tradizionali – saranno disponibili dopo il 31 maggio, “Giornata mondiale senza tabacco”, sottolineata a Roma dal XVIII convegno nazionale “Tabagismo e servizio sanitario nazionale”, all’Istituto Superiore di Sanità.
L’inaugurazione istituzionale di Vapitaly 2016, aperta solo alla stampa, si tiene sabato 28 alle 9.15 e prevede il taglio del nastro con il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese ed il presidente di Vapitaly Mosè Giacomello. La fiera apre poi i battenti al pubblico alle ore 10, nel padiglione 4.
Numerose le novità, tutte da scoprire passeggiando tra gli stand – l’ingresso è libero, previa registrazione sul sito www.vapitaly.com – e assistendo ai momenti di approfondimento previsti durante le tre giornate; spicca, per attualità, il convegno di lunedì 30 (ore 11.30), “Comunicazione e pubblicità in regime di Tpd”. Il 20 maggio, infatti, è entrata in vigore la Direttiva europea sui prodotti del tabacco,Tpd, che si applica anche i prodotti del vaping, nonostante non siano tabacco. In Europa 11 paesi su 28 non hanno in realtà ancora completato il recepimento della direttiva e la sua trasposizione in legge nazionale, l’Italia è stata però tra gli alunni diligenti ed ora va considerato un nuovo approccio all’industria e al mercato della sigaretta elettronica, basato su regolamentazioni che riguardano anche il mondo della comunicazione e pubblicità. Per questo il convegno si prospetta come fondamentale occasione per inquadrare il settore e affrontare correttamente le potenzialità di un mercato in rinnovata ascesa. Ne parleranno tre autorevoli voci: dalla legalità l’avvocato esperto del settore vaping Massimiliano Nicodemo, dall’adv il pubblicitario Michelangelo Tagliaferri – fondatore dell’Accademia della Comunicazione di Milano – e dalla ricerca scientifica il professor Riccardo Polosa, presidente del CEN, Comitato Europeo di Normazione, che riunisce 50 esperti europei con il compito di sviluppare standard tecnici di qualità e sicurezza per la produzione e la vendita di sigarette elettroniche in Europa, in accordo con la direttiva 2014/40/EU.
AM