Domenica i volontari di Legambiente, Cittadinanzattiva e Comitato per il Verde, in collaborazione con Amia, tornano a mobilitarsi per liberare il Vallo Cangrande, zona Alto San Nazaro appena fuori le Mura, dai rifiuti che qui sono stati accumulati nel tempo.
Una prima giornata di pulizia, che ha visto l’adesione di circa una trentina di volontari, due settimane fa aveva permesso di rimuovere una tonnellata e mezza di sacchi di immondizia di vario genere. I volontari erano rimasti al lavoro nel Vallo dal mattino alle 9 fino al pomeriggio inoltrato insieme ad un operatore munito di compattatore per stipare i rifiuti raccolti e poi correttamente conferiti. Domenica la seconda giornata di mobilitazione, per cui le associazioni auspicano una massiccia adesione da parte dei veronesi in modo da riuscire a concludere l’intervento. Per l’occasione, Amia metterà a disposizione anche un mezzo 4×4 in grado di fare la spola tra il luogo (impervio e nascosto) dove è stata scoperta questa anomala discarica a cielo aperto e il compattatore, più vicino alla strada che risale le Torricelle.
A far scattare l’operazione era stata la segnalazione da parte di alcuni cittadini di un grosso accumulo di rifiuti lungo le Mura magistrali, appunto nel Vallo Cangrande, inarea demaniale e dunque al di fuori delle aree coperte dai servizi e dai controlli territoriali dell’Amia. “Ringraziamo per la segnalazione che ha permesso alle associazioni e a noi come Amia di mobilitarci da subito, organizzando queste due grandi operazioni di pulizia”, spiega il presidente di Amia Roberto Bechis che ha preso parte alla prima domenica e che sarà al lavoro nel Vallo anche dopodomani. “Abbiamo trovato e smaltito rifiuti e oggetti vari, molti dei quali abbandonati qui da anni. Con il mezzo 4×4 aggiunto in forze e confidando nella presenza di numerosi volontari, ci auguriamo che la prossima giornata possa essere risolutiva, in modo che l’area torni proprietà della natura, esattamente come dovrebbe essere”, fa appello Bechis.
L’anomalo accumulo di sacchi in un’area nascosta, piuttosto impervia e fuori i sentieri battuti, era stato oggetto di un sopralluogo al quale avevano partecipato, oltre all’ispettore di zona di Amia, il direttore Ennio Cozzolotto e il consigliere del CdA Francesco Premi. Uno step indispensabile, volto ad accertare che tra i rifiuti accumulati non ci fosse materiale pericoloso.
L’appuntamento è dunque per domenica 4 febbraio, alle 9, alla Batteria di Scarpa in via San Zeno in Monte, di fronte al civico 21/B.