“Staremo a vedere cosa deciderà la Regione in merito alla richiesta di autorizzare il terzo centro commerciale a Verona Est. Occorrerà peraltro tenere conto che l’amministrazione ne ha in programma un altro ancora, che sarebbe il quarto. Ad ogni modo, il tentativo di giustificare un intervento destinato a consumare 205 mila metri quadri di verde con la necessità di ottenere 250 posti auto (tale infatti è la capacità dei 6.714 metri quadri del parcheggio scambiatore per il filobus previsto nel progetto) è semplicemente grottesca”. Così i consiglieri Michele Bertucco e Stefano Vallani.
“La recente apertura di altro supermarket in zona ha già messo in tensione la sostenibilità delle piccole attività commerciali locali” aggiunge Vallani. “Questo nuovo centro commerciale rappresenterà il colpo finale ad un tessuto locale vivo. La popolazione di Verona è in calo, come ci dice lo stesso Comune, non ha dunque alcun senso crescere ancora con i centri commerciali”.
“Come per gli altri interventi simili – osserva Bertucco – i benefici derivanti dal contributo di sostenibilità sono inesistenti: i 5 milioni che i promotori del progetto si sono impegnati a spendere andranno tutti a finanziare opere stradali per collegare il nuovo sito con la viabilità ordinaria, sulla quale si riverserà una notevole mole di traffico aggiuntivo. In questo modo si innalza un inutile muro di cemento e smog nella parte Est della città”.