Il basket per vivere appieno i valori dello sport e la palestra come luogo sicuro, per ragazze e bambine, in cui crescere e stare insieme. Unika Basket ha presentato in Sala Convegni della Gran Guardia, le 160 atlete dell’unica società di Verona impegnata esclusivamente nella pallacanestro femminile. All’evento presenti dalle giovanissime cestiste del minibasket, passando per il settore giovanile, fino ad arrivare alle tesserate della squadra senior, iscritta al campionato di Promozione, girone Trentino-Alto Adige e provincia Verona. Ospite speciale della presentazione Cristina Osazuwa, la cestista veronese del 2005 che, partita dalla palestra Unika di Borgo Venezia, è arrivata a esordire in serie A1 e che, a giugno, è stata convocata dalla nazionale per giocare gli Europei under 18. La serata è stata anche l’occasione per presentare la nuova maglia di gara per la stagione sportiva appena iniziata.
Sono intervenuti alla presentazione il sindaco Damiano Tommasi, il consigliere regionale Commissione sport Alberto Bozza e la presidente della 6° Circoscrizione Rita Andriani e Chiara Bighignoli presidente di Eurotecnica, sponsor della squadra che gioca in Promozione.
Unika Basket è arrivata al settimo anno di attività e, con le sue squadre, è un punto di riferimento nell’attività sportiva e nella crescita dello sport femminile a Verona. Una realtà in grande espansione arrivata, nella stagione corrente, a toccare le 160 tesserate, dai 6 anni in su, provenienti da 20 Paesi.
“Il nostro obiettivo – sottolinea la presidentessa Alessandra Corsi di Unika Basket – è quello di far crescere queste ragazze, al di là dei risultati sportivi. Vogliamo che vengano in palestra felici e, ogni volta, escano con un qualcosa in più. Siamo partite all’inizio di questa stagione, a settembre, con 120 tesserate e ad oggi ne contiamo già 160. La cosa bella è che le ragazze vengono spesso solo per provare e alla fine restano con noi, trovando non soltanto uno sport che piace loro ma anche delle risposte alle loro esigenze e un ambiente che le fa stare bene. È un gruppo affiatato, seguito da allenatori preparati e attenti a quello che succede in palestra ma anche fuori”.
“La mia passione per il basket – ha raccontato Osazuwa – è nata collezionando figurine e guardando video su Youtube, fino a quando un’allenatrice che teneva dei corsi a scuola non mi ha convinto ad iniziare. Ho mosso i primi passi con i maschi, fin quando grazie a Unika non è nata la prima squadra femminile. Abbiamo iniziato in dodici e sapere che adesso il numero di giocatrici è aumentato così tanto mi riempie d’orgoglio. L’esordio in nazionale per me è stata un’emozione immensa, soprattutto perché non dimentico mai da dove sono partita e quanti sacrifici ho fatto per raggiungere i miei obiettivi”.
Alla serata ha partecipato la chef e vincitrice dell’undicesima edizione del talent televisivo MasterChef, Tracy Eboigbodin, vicina ai valori di Unika. “Ci tenevo ad essere presente perché quando si parla di queste realtà, da donna, mi sento vicina e voglio metterci la faccia. Ma sono qui soprattutto per queste giovani atlete per dire che con entusiasmo e impegno si possono raggiungere grandi traguardi”.
Durante la serata è stato presentato anche il sito ufficiale della società, unikabasket.com, che sarà operativo da metà dicembre e che andrà ad affiancare i profili social, Facebook e Instagram, sui quali poter seguire tutte le iniziative e i risultati delle atlete di Unika.
“Una società dilettantistica come Unika Basket, che mette al centro le atlete – ha detto il sindaco Damiano Tommasi – non può non avere successo. I numeri in crescita dimostrano la bontà del progetto. Credo dunque sia un punto di riferimento di attività sportiva dilettantistica a Verona. L’esempio della carriera di Cristina Osazuwa, arrivata a giocare a livello professionistico, è un motivo di grande orgoglio ma l’obiettivo della nostra Amministrazione è che lo sport possa essere accessibile a tutte le ragazze e permettere loro di coltivare i loro sogni”.
“Conosco Buster Basket da 15 anni e con loro condivido valori e impegno – ha sottolineato Chiara Bighignoli -. Il nostro sostegno è un modo per essere vicini allo sport e restituire al territorio il frutto del nostro lavoro. Vedere oggi una platea di ragazze e numeri di atleta in costante crescita è davvero molto bello”.