Una domenica per 8. Fasce tricolori dell’est veronese unite per “salvare” il Fracastoro.

 
 

San Bonifacio, Caldiero, Soave, Arcole, Monteforte D’Alpone, Montecchia di Crosara, Belfiore e Illasi.

Tante infatti sono state le fasce tricolori riunite oggi pomeriggio presso l’ospedale Girolamo Fracastoro di San Bonifacio per dar vita al secondo atto di una protesta già esplosa da tempo. Sotto l’occhio dei riflettori dei primi cittadini dell’est veronese, è la progressiva riduzione dei servizi e dei posti letto.

A guidare la cordata da portavoce è il padrone di casa della struttura ospedaliera, il sindaco di San Bonifacio Giampaolo Provoli. Un altro occhio è invece rivolto ai dispacci provenienti dalla V Commissione della Regione del Veneto – quella che si occupa di materie legate alla sanità.

Sul tavolo delle ipotesi, come già ribadito, un eventuale ridimensionamento dei servizi e dei posti letto del Fracastoro.

Sostenete le istanze dei 18 sindaci dell’Est veronese e delle comunità che rappresentano. Nessuna delle istanze presentate finora è stata presa in considerazione, siamo molto preoccupati per la qualità dei servizi che verrà offerta ad un bacino di 165.000 abitanti“ È questo il grido d’allarme lanciato dai sindaci, in vista di un appuntamento molto importante; martedì prossimo 30 aprile si voterà sulle schede ospedaliere.

 
 

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