Una borsa di studio per 3 memorie da conservare; Fiorito, Frassanito e Frasca

 
 

È stata licenziata questa mattina, durante l’ultima sessione di lavoro della Commissione Politiche Giovanili, la proposta di aggiungere anche il nome di Mario Frasca accanto a quelli di Manuel Fiorito ed Enrico Frassanìto per l’omonima Borsa di Studio.

Il presidente della Commissione e Consigliere Comunale della Lega Andrea Velardi ha invitato a partecipare alla seduta anche la responsabile dei Progetti Educativi-Didattici del Comune di Verona, Emanuela Placchi, per illustrare le motivazioni all’aggiunta del terzo nome.

Da quando il Consiglio Comunale ha istituto questo premio, nel 2009, ad oggi, le Borse di Studio sono state dedicate ai due militari residenti in città e caduti nelle missioni internazionali di pace nel 2006; Manuel Fiorito era un alpino che ha perso la vita in Afghanistan mentre Enrico Frassanito era un Carabiniere ucciso in Iraq” – precisa la dott.ssa Placchi.
Nel 2021 ci ha contattati l’Onlus intitolata a Mario Frasca, morto in missione di Pace in Afghanistan nel 2011 – prosegue – per segnalarci che il caporalmaggiore dell’Esercito Italiano era residente a Verona. Abbiamo ritenuto di accogliere la richiesta di aggiungere anche il suo nome e proporla a questa Commissione. L’estensione dell’intitolazione è un doveroso tributo, che dal lato pratico non modifica la modalità del concorso“.

L’assessorato alle Politiche Giovanili ogni anno destina cinque Borse di studio del valore di 2.000 euro l’una, così ripartite: due ai Licei, due agli Istituti Tecnici e una alle Scuole Professionali: “Tale suddivisione è calcolata in base alle presenze numeriche degli studenti nelle varie scuole – ha concluso Placchi –. I criteri per accedere al bando sono il voto d’uscita alla prova di maturità e la media dei voti del quarto anno, la residenza nel Comune di Verona, salvo che non si tratti di figli di militari, non aver superato i 20 anni e l’ISEE non superiore ai 30mila euro”.

La richiesta dell’estensione dell’intitolazione è stata approvata all’unanimità dai presenti in Commissione.

 
 

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