Le Volanti della Questura di Verona, nel corso della nottata di venerdì 28 maggio, hanno proceduto, in due distinti interventi, a denunciare due 28enni marocchini e ad arrestare un cittadino marocchino di 39 anni.
Il primo intervento è scattato intorno alle 2, quando tre uomini si sono introdotti all’interno di un autobus dell’ATV regolarmente posteggiato nel piazzale antistante il Cimitero Monumentale, dove hanno danneggiato l’obliteratrice e divelto il distributore di biglietti presente a bordo, per poi tentare di forzarlo scagliandoci ripetutamente contro un tombino in ghisa prelevato da terra. Il rumoroso tentativo di scasso ha, però, attirato l’attenzione dell’addetto alla vigilanza dell’AGSM, che ha subito allertato la Centrale Operativa della Questura segnalando quanto stava accadendo. Vistisi scoperti, uno dei tre responsabili è riuscito a scappare facendo perdere le proprie tracce, mentre gli altri due hanno tentato la fuga dirigendosi verso l’ingresso posteriore della Questura, dove sono stati immediatamente intercettati e fermati dagli agenti delle Volanti. Entrambi sprovvisti di documenti di identificazione e visto il rifiuto di fornire indicazioni sulle proprie generalità, i due giovani sono stati condotti negli Uffici della Questura per i necessari rilievi. Al termine degli accertamenti, i due – entrambi cittadini marocchini di 28 anni irregolari sul territorio nazionale e già noti alle Forze dell’Ordine – sono stati denunciati per ricettazione in concorso, danneggiamento in concorso e rifiuto di fornire le proprie generalità.
Sempre nella nottata appena trascorsa, poco dopo le 3, gli agenti delle Volanti sono intervenuti in Via Dominutti presso l’ARPAV, a seguito della segnalazione di un estraneo presente all’interno del parcheggio interrato.
Secondo i primi accertamenti degli operatori, l’uomo si è introdotto all’interno di un furgone posteggiato, dove ha prelevato una grossa chiave inglese che ha poi utilizzato per rompere il finestrino di due autovetture parcheggiate, alla ricerca di denaro o altri oggetti di valore da rubare. A scoprire l’intruso è stato l’addetto alla vigilanza che, nel corso di un controllo di routine, ha notato il furgone con i portelloni aperti e un uomo che stava rovistando al suo interno. Grazie alla tempestiva segnalazione giunta alla centrale operativa della Questura da parte del vigilante, gli agenti delle Volanti sono riusciti a rintracciare tempestivamente il responsabile: si tratta di un 39enne originario del Marocco, già noto alle Forze dell’Ordine e irregolare sul territorio nazionale. Denunciato per furto – in relazione all’arnese asportato dal furgone – e per il tentato furto aggravato perpetrato sulle due autovetture, il cittadino marocchino è stato condotto negli uffici della Questura per i necessari accertamenti, dove l’uomo si è opposto con violenza al controllo degli operatori, facendo così scattare le manette per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri mattina il cittadino straniero è comparso davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere con rinvio dei termini a difesa all’udienza del 9 giugno.