Un segnale di continuità

 
 

Il Chievo Verona “riparte” ufficialmente da Rolando Maran. Dopo l’incontro dell’altro giorno, ieri pomeriggio la conferenza stampa che ha ufficialmente confermato la prosecuzione del rapporto con il mister trentino. Inutile negarlo, in queste ultime settimane si era venuta a creare qualche piccola ed inaspettata  “crepa”, vuoi per la corte di qualche squadra più blasonata vuoi per il desiderio più che condivisibile di Maran di cercare nuovi stimoli lontano da Veronello. Alla fine, però, il cordone ombelicale che lega il tecnico alla società di via Galvani – non bisogna soprattutto dimenticare le 280 partite disputate in maglia clivense che ne fanno uno dei giocatori più presenti nella storia della società della Diga – ha prevalso su qualsiasi piccola o grande tentazione. Ora la palla passa come sempre in mano al direttore Luca Nember, che avrà il compito di mettere a disposizione dell’allenatore un’organico adeguato alla categoria. Ci saranno partenze ed arrivi ma la filosofia di “puntellare” la rosa, senza smantellare il cosiddetto “zoccolo duro” potrà risultare ancora una volta la strategia vincente. Per la società di Via Galvani, che si appresta a disputare la sua quindicesima stagione in serie A – la nona consecutiva – un preciso segnale di continuità verso un tecnico bravo e preparato che ha dimostrato di meritare pienamente la fiducia riposta in lui.

 
 
Enrico Brigi
Sono nato e cresciuto a Verona, in una delle città italiane più belle e ricche di storia. Dopo anni ho finalmente coronato il sogno nel cassetto e sono diventato giornalista sportivo. Da qualche anno racconto le vicende dell’Hellas Verona, prima su il nazionale.net e poi su Hellasnews.it. Ora invece l'opportunità di veronanews.net, per scrivere ovviamente di sport.

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