Chi l’avrebbe mai detto che una piccola squadra di quartiere come il ChievoVerona, nata nel lontano 1929 come centro catalizzatore per il dopolavoro, sarebbe mai potuta diventare una consolidata realtà del panorama professionistico italiano… La società della Diga da oggi infatti, può vantare la bellezza di 1300 partite giocate tra i professionisti! Chissà se i dirigenti ed i ragazzi di allora scesi in campo in quel testa a testa del 1986 contro il Bassano per approdare in Serie C, avrebbero mai pensato che dopo 33 anni il “loro” Chievo avrebbe potuto vantare 17 stagioni in Serie A, 442 vittorie e 1443 gol. Insomma delle cifre da capogiro che rendono orgogliosi e carichi più che mai i tifosi accorsi questa domenica sera allo stadio Bentegodi per il match contro l’Empoli, una squadra che a detta di mister D’Anna è bravissima ad attaccare. Ecco che per fronteggiare la squadra toscana, i gialloblù scendono in campo con un 4-3-1-2 ed un nuovo schieramento, rinfrancato dai nuovi acquisti della stagione estiva lasciando in panchina l’uomo più decisivo delle ultime gare, Emanuele Giaccherini.
Fin da subito l’Empoli dimostra un atteggiamento propositivo ed un buon ritmo di gioco assorbendo per il primo quarto d’ora i padroni di casa, con un’unica nota negativa dovuta al prematuro cambio di Antonelli per Pasqual causa problema muscolare. Tutto tace per i primi 30 minuti, finchè Zajc decide di darci un taglio suscitando i primi due brividi della serata, prima al 39’ con una stoccata a giro finita sopra la traversa poi al 43’ di testa, dopo la bella intesa con Pasqual, ma la palla termina alta.
Contrariamente alla partita vista nel primo tempo, nella ripresa sono i gialloblù a spingere con insistenza: al 48’ Birsa serve in mezzo per Stepinski che per poco non riesce a concludere murato dai guantoni di Terracciano in anticipo sull’attaccante clivense; al 50’ a provarci è Rossettini impattando bene di testa ma senza successo; al 51’ Rigoni, al limite dell’area, tenta con potenza di angolarla, testando le qualità del portiere toscano che si distende per evitare il peggio. Tuttavia il Chievo non si ferma qui e appena tre minuti dopo su cross di Birsa ci pensa Djordjevic ad insidiare i pali dell’Empoli, con un gran colpo di testa che finisce a lato di pochissimo. I toscani, assediati per i primi minuti dalla formazione di casa, replicano al 57’ con un tiro a due metri dalla porta di La Gumina che colpisce in pieno il portiere clivense e al 63’ con un destro potente dalla distanza di Capezzi a sfioro sull’incrocio dei pali. Intanto D’Anna chiama due cambi: al 64’ fuori Stepinski dentro Giaccherini, mentre al 72’ De Paoli prende il posto di Rigoni, dando un’impronta decisamente difensiva anche al centrocampo. Il secondo tempo, ricco di occasioni per entrambe le formazioni non concede però la gioia del gol. Tuttavia al 73’ Caputo sembra sbloccare il risultato con una rete di fortuna dopo che la sfera rimpalla sui guantoni di Sorrentino finendo per caso tra le gambe dell’attaccante toscano, ma qualche minuto dopo il Var annulla tutto. Gli ospiti non demordono e all’ 81’ cercano il vantaggio prima con Krunic che effettua un buon controllo e scarica istantaneamente il destro mancando di pochissimo la porta, poi con l’ottima intesa tra Mraz e Zajc che in area di rigore, vis à vis con Sorrentino, trova solo il palo esterno.
Al 94’ l’arbitro Giacomelli decreta così il pareggio a reti bianche che porta alle rispettive squadre un punto che non scontenta nessuno. L’Empoli sale a 4 occupando la settima posizione insieme ad altre sei squadre mentre il Chievo conquista il primo punto, rimanendo sì all’ultimo posto, ma confidando che lo spauracchio di prendere gol dopo la goleada del Franchi sia finalmente superata.
Angela Coppola
Formazioni:
A.C. ChievoVerona: Sorrentino, Tomovic, Rossettini, Bani, Barba; Rigoni, Radovanovic, Obi; Birsa; Stepinski, Djordjevic.
A disposizione: Seculin, Semper, Depaoli, Jaroszynski, Tanasijevic, Kiyine, Giaccherini, Burruchaga, Leris, Meggiorini, Pucciarelli, Pellissier. Allenatore: Lorenzo D’Anna.
Empoli F.C.: Terracciano, Di Lorenzo, Maietta, Silvestre, Antonelli; Acquah, Capezzi, Krunic; Zajc; Caputo, La Gumina.
A disposizione: Provedel, Fulignati, Veseli, Pasqual, Rasmussen, Marcjanik, Mraz, Brighi, Ucan, Traorè, Bennacer, Mchedlidze. Allenatore: Aurelio Andreazzoli.
Arbitro: Sig. Piero Giacomelli di Trieste.
