Sarà una tre giorni dedicata al tempo di Dante, il 18, 19 e 20 ottobre, e al personaggio di Cangrande della Scala, che tanto è legato alla città di Verona, la Rievocazione storica organizzata alacremente dall’Associazione “Amici del Teatro” ormai da sette anni.
Le “Nozze di Cangrande della Scala con Giovanna di Svevia, principessa di Antiochia” avranno una particolare attenzione alla partenza di Dante da Verona e il saluto della città al grande Poeta, in vista del settimo centenario della morte.
Venerdì 18 alle 20.30, il concerto di apertura, con musica della divina commedia suonata e cantata, alternandola ai versi di Stefano Paiusco nei panni di Dante stesso, con l’ensemble di musica rinascimentale di Dimostrazioni Armoniche: Virginia Del Bianco (soprano), Angela Troilo (contralto, flauti) Francesco Carletti (tenore), Emiliano Martinelli (tenore, arpa diatonica e viella), Marcello Rossi Corradini (regale e concertazione).
Musica su strumenti particolari e storici, accompagnata a recitazione, a partire dal canto III dell’Inferno con “Pianti, sospiri e altri guai”, poi passando al canto XXXIII “Vexilla regis prodeunt inferni, i salmi, ed altre musiche citate da Dante, come il salmo “In exitu Israel de Egypto”. Si ascolteranno inoltre autori come Bernard de Ventador e Francesco Landini, di poco posteriore a Dante e suo conterraneo, e classici come i Carmina Burana con “In taberna quando sumus”, insieme a brani tratti dai manoscritti più noti del medioevo come il Libre de Vermell, e il codice di Montpellier. Ogni estratto è legato al testo della Divina Commedia in modo unico, in modo che la sensazione musicale sia assolutamente collegata con la sensazione poetica.
“E’ un’occasione non solo per parlare di Dante, ma per conoscerlo appieno attraverso i suoni che Dante nella sua vita ha potuto conoscere, e che siamo sicuri ha tenuto in considerazione nella scrittura.” racconta Marcello Rossi Corradini, dell’associazione Dimostrazioni Armoniche:
La Rievocazione proseguirà poi sabato 19, ore 20.30 nella Chiesa di Sant’Elena, con la proposta della lettura di Canti danteschi inframmezzati da musiche d’epoca, con il Gruppo Strumenti Antichi Musica Viva di Roberto Vigneri, e domenica 20, alle ore ore 16 , tempo permettendo, Corteo storico in partenza dall’ex Arsenale, formato da figuranti, cavalli e cavalieri, provenienti da diverse parti del Veneto, tra cui il Gruppo di Vigo Medievale, Premium Sancti Martini, “Quelli del Ponte” di Ravenna in rappresentanza della Città di Ravenna ed elementi del corteo Storico della città di Firenze, a cui si aggiungono le rappresentanti della Castellania di Suavia. Il corteo attraverserà il Ponte di Castelvecchio, via Roma, piazza Brà con una sosta in cui si ci saranno esibizioni di sbandieratori. Proseguimento per Portoni Borsari, Piazza Erbe, con un’altra sosta, fino ad arrivare in Piazza dei Signori dove si svolgerà la cerimonia delle Nozze di Cangrande.
Al termine, la cerimonia dell’addio di Dante Alighieri e del saluto della città di Verona.