Secondo un proverbio della nostra tradizione, l’asparago nasce dal campo con 40 virtù, ma una vola raccolto ne perde una ad ogni ora che passa.
Ecco perché va consumato il prima possibile, per gustarlo in tutta la sua bontà e beneficiare delle sue proprietà.
E saranno senza dubbio freschi di raccolto gli asparagi protagonisti all’Arsenale il 4 e 5 maggio prossimi. Due giornate in cui l’ortaggio sarà il re delle degustazioni proposte, risotti e uova con asparagi in primis, ma anche dei banchetti delle aziende agricole, da cui sarà possibile acquistarlo.
Un’eccellenza del territorio veronese, che attualmente è coltivata in una ventina di comuni in pianura, da Rivoli Veronese ad Arcole, Albaredo, Veronella, fino ai paesi della bassa, tra cui Roverchiara, Isola Rizza e Cerea.
Promotore dell’iniziativa per far conoscere virtù e benefici dell’asparago locale, è il Consorzio Valorizzazione Asparago di Verona, che raggruppa 25 singole aziende e una cooperativa con 50 soci.
Al suo fianco, Coldiretti Verona e l’amministrazione comunale, quest’ultima impegnata non solo nel valorizzare i prodotti enogastronomici del territorio, ma anche a sostenerne le realtà produttive.
“Da vent’anni il Consorzio è garanzia della qualità e della produzione degli asparagi che vengono coltivati nella nostra provincia – ha detto il consigliere comunale delegato all’Agricoltura -. Doveroso il supporto da parte del Comune, tanto più quando si parla di prodotti di eccellenza come gli asparagi, che oltre ad essere buoni contengono davvero numerose e importanti proprietà nutritive. L’importante è che sia fresco, qualità che il marchio del consorzio garantisce al cento per cento”.
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