Sull’ipotesi di un ennesimo Centro commerciale in arrivo, questa volta nell’area del Seminario di San Massimo, intervengono i Consiglieri di Circoscrizione del PD Matteo Dalai e Luigi Lazzarelli, che dichiarano: “Purtroppo continua, a dispetto delle reali necessità dei cittadini della Terza circoscrizione, la progettazione di strutture commerciali assolutamente non necessarie. Dopo la cattiva gestione della cosiddetta Quarta Torre al Saval, ora tocca ad una paventata modifica dell’ipotizzato “Ecoborgo di Mezzacampagna”: in una zona già devastata dalla presenza di numerose cave, senza una viabilità decente, si prospetta la trasformazione dell’area dell’ex seminario da possibile zona residenziale a mega insediamento commerciale.
La scusa di questa ipotesi è data dall’attuale stato di crisi del mercato immobiliare. Ma la presenza di una moltitudine di supermercati in Corso Milano fa pensare ad una carenza di offerta commerciale nella zona? Senza contare un’altra grande superficie alla Croce Bianca e i pochi minuti di distanza dall’appena rinnovato e ampliato centro commerciale Le porte dell’Adige.”
I due consiglieri continuano: “Una totale mancanza di programmazione che sta intasando di traffico tutta la parte ovest della città, dove non esistono alternative alla viabilità che l’attuale amministrazione ha voluto pervicacemente incentrata solo su Corso Milano. E visto che ai centri commerciali si accede praticamente solo con l’auto, da dove transiteranno i possibili clienti del nuovo centro? Attraverso San Massimo? Un quartiere già soffocato da un traffico non sostenibile e dove addirittura transitano i TIR che vanno e vengono dall’autoporto del Quadrante Europa, senza che l’amministrazione comunale abbia anche solo pensato ad un possibile intervento dissuasorio ( Divieti e presenza di Polizia Locale).
La scusa pretestuosa è che la competenza sull’area dell’ex seminario tocca alla Regione. Ma il Comune di Verona deve intervenire con forza per impedire questo ennesimo scempio!”
Matteo, pensa ai pomodori da Martinelli ed evita proselitismo sul luogo di lavoro (in caso contrario fatti mantenere dagli amichetti – TUOI – del piddì, se ci riesci..)