“Ultra. La libertà è oltre il limite”: incontro con Graglia e Terzani alla Feltrinelli

 
 

“Ultra. La libertà è oltre il limite”: da modello ammirato da Madonna a ultramaratoneta, Michele Graglia si racconta in un libro scritto a quattro mani con Folco Terzani e presentato alla Feltrinelli giovedì 11 maggio, alle 18.00.

Graglia, nato a Sanremo nel 1983, è oggi uno dei più forti ultramaratoneti a livello mondiale; nella vita precedente, se così si può dire, è stato fotomodel­lo a Miami e New York per i maggiori brand internazionali, prestante al punto che Madonna lo ha soprannominato «The Abs», gli addomi­nali. Dal 2011 ha intrapreso e spes­so concluso con successo alcune delle gare più estreme del pianeta, ha istituito la Ultra­Milano-Sanremo sul percorso della classica del ciclismo e ha vinto nella prima edi­zione del 2014.

Folco Terzani, scrittore e documentarista, è nato a New York e cresciuto in Asia, seguen­do gli spostamenti del padre Tiziano; si è laureato in Lettere Moderne a Cambridge e ha frequentato la New York University Film School. Ha lavorato per quasi un anno alla Casa dei Mo­renti di Madre Teresa di Calcutta – esperienza dalla quale ha tratto il documentario “Il primo amore di Madre Teresa” – e nel libro” La fine è il mio inizio” (Longanesi 2006) ha raccolto le sue ultime conversazioni con il padre, a partire dalle quali ha poi scritto la sceneggia­tura dell’omonimo film.

 

Il romanzo scritto insieme narra il passaggio di Michele da model­lo a ultramaratoneta, dopo una folgorazione che lo porta ad allontanarsi da lusso e denaro e a sfidare se stesso in competizioni massacranti ,per centinaia di chi­lometri, in tutte le condizioni atmosferiche, tra i ghiacci del Canada o nella Valle della morte, spingendo il corpo e la mente oltre ogni limite. Folco Terzani racconta la storia di un ragazzo che aveva tutto, ma non era niente, e nel ritorno all’atto pri­mordiale della corsa ha trovato la sua libertà, il suo coraggio, il suo essere più puro. Perché l’ultra «dopo un certo punto non è più una prestazione fisica. Assolutamente no. Nell’ul­tra vai a vedere l’anima».

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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