“Reti di Città” è un invito a presentare proposte per sovvenzioni di azioni dell’UE nel campo dell’impegno e della partecipazione dei cittadini nell’ambito del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valore (CERV)”. Il programma CERV fornisce finanziamenti per l’impegno dei cittadini, l’uguaglianza per tutti e l’attuazione dei diritti e dei valori dell’UE
La call sarà disponibile da fine gennaio mentre scadrà il 20 aprile 2023 alle ore 17 l’invito a presentare proposte “Reti di Città”, pubblicato il 15 dicembre 2022, nell’ambito del Programma europeo “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)” che mira a promuovere gli scambi tra cittadini di paesi diversi, in particolare attraverso Reti di Città, per dare loro un’esperienza pratica della ricchezza e della diversità del patrimonio comune dell’Unione e per renderli consapevoli che questi costituiscono il fondamento per un futuro comune. Il tutto al fine di contrastare la discriminazione, il razzismo e favorire l’inclusione delle minoranze europee, nonché aumentare la consapevolezza dei cittadini sui diritti e la cittadinanza europea.
L’invito offrirà alle Città e ai Comuni la possibilità di approfondire e intensificare la loro cooperazione e il dibattito, sviluppare reti sostenibili e delineare la loro visione a lungo termine per il futuro dell’integrazione europea (Iniziative politiche sostenute: piano d’azione per la democrazia europea, quadro strategico dell’UE per i Rom in materia di uguaglianza, inclusione e partecipazione, piano d’azione dell’UE contro il razzismo, strategia per l’uguaglianza LGBTIQ, relazioni sulla cittadinanza dell’UE).
La Commissione si aspetta che le Reti di Città riflettano su una narrazione olistica per l’Europa, orientata verso le persone, lungimirante e costruttiva, e più coinvolgente in particolare per le giovani generazioni.
I progetti possono basarsi sui risultati delle consultazioni dei cittadini e possono portare a dibattiti su modi specifici per creare un’UE più democratica, per incoraggiare i cittadini a impegnarsi nuovamente con l’UE e aiutarli a sviluppare un più forte senso di appartenenza al progetto europeo.
I risultati attesi dovranno riguardare:
- l’opportunità per città e comuni di sviluppare progetti su larga scala con l’obiettivo di aumentare l’impatto e la sostenibilità dei loro progetti;
- la possibilità per i beneficiari di sviluppare più progetti tematici e relativi alle politiche;
- l’aumento dell’impegno dei cittadini nella società e, in definitiva, il loro coinvolgimento attivo nella vita democratica dell’Unione;
- la sensibilizzazione e conoscenza in occasione del 30° anniversario dell’entrata in vigore del Trattato di Maastricht e dell’adozione delle direttive elettorali, anche attraverso eventi di grande visibilità;
- i collegamenti duraturi con le organizzazioni partner;
- la maggiore consapevolezza dei benefici della diversità e lotta alla discriminazione e al razzismo;
- l’aumento e incoraggiamento della comprensione reciproca e dell’accettazione delle minoranze europee, come i Rom;
- la migliore informazione sui diritti conferiti dalla cittadinanza dell’UE e loro migliore attuazione negli Stati membri;
- la sensibilizzazione e migliore informazione dei cittadini mobili dell’UE e dei loro familiari sui loro diritti di cittadinanza dell’UE.
Per essere ammessi, i richiedenti (beneficiari e soggetti affiliati) devono essere persone giuridiche (enti pubblici o privati); essere stabiliti in uno dei paesi ammissibili, vale a dire Stati membri dell’UE ed extra UE. Per i candidati capofila “coordinatori” dieci e co-candidati: essere città/comuni senza scopo di lucro e/o altri livelli di autorità locali o loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni senza scopo di lucro che rappresentano le autorità locali. Le attività devono svolgersi in almeno due diversi programmi ammissibili per Paese. Infine, la domanda deve coinvolgere almeno quattro candidati (il “coordinatore” del candidato capofila e almeno tre co-candidati non entità affiliate o partner associati) provenienti da almeno quattro diversi paesi ammissibili di cui almeno due Stati membri dell’UE.
Il budget disponibile per il Bando è di 6 milioni di € e potrebbe essere aumentato in linea con la clausola di flessibilità del bilancio stabilita nella decisione di esecuzione della Commissione 9.
Tutte le informazioni ed il supporto per il programma di finanziamento “Citizens, Equality, Rights and Values” CERV dell’Unione Europea sono disponibili al seguente indirizzo, punto di contatto ufficiale del Progtramma CERV in Italia: https://cervitalia.info/
E’ un ottimo “invito” quello proveniente dalla Ue, auspicando che Giacomo Cona – Consigliere delegato alle Politiche Europee – sappia cogliere e riportare all’Amministrazione comunale.
Alberto Speciale