Fino al 2020 sarà Matteo Gasparato ad occupare la poltrona più prestigiosa di U.I.R. – Unione Interporti Riuniti.
Il già Presidente del Consorzio Zai Interporto Quadrante Europa è stato rieletto all’unanimità dal consiglio direttivo di U.I.R. del quale faranno parte i tre vicepresidenti Luigi Capitani (vicario), Lorenzo Cardo, Salvatore Antonio De Biasio, il segretario generale Mosè Renzi, e il revisore unico Stefano La Placa.
Questo dimostra che i risultati conseguiti nell’ultimo triennio sono stati apprezzati dai colleghi che provengono da altre realtà e che hanno riconosciuto in Gasparato uno degli amministratori più capaci del panorama italiano.
La U.I.R. dalla sua fondazione nel 2003 ha permesso di avere una struttura associativa del settore interportuale. Gli obiettivi più imminenti: creare una rappresentatività molto estesa, seppur mantenendo un ruolo neutrale tra gli interporti dell’unione. Promuovere e sviluppare il traffico intermodale delle merci.
Un continuo sviluppo che consentirà di infittire la rete degli interporti “intelligenti” i quali, cooperando tra loro, saranno in grado di programmare una strategia ad ampio respiro nel mondo dei trasporti e della logistica.
Nel corso degli ultimi mesi la U.I.R. ha dialogato con i principali enti di riferimento a livello nazionale e regionale, collabora attivamente con il Ministero Infrastrutture e Trasporti per lo sviluppo di progetti comuni. “Proprio per il prossimo futuro, come ha commentato il Presidente, l’obiettivo primario sarà l’approvazione di una legge quadro di riconoscimento degli interporti a livello nazionale”.
Matteo Gasparato ha poi spiegato l’importanza dell’incremento dei collegamenti ferroviari fra gli interporti e le reti principali, grazie ad una stretta collaborazione con RFI: “tutti quelli che afferiscono alla rete nazionale siano riconosciuti in quanto tali e abbiano la stessa efficienza di connessioni alla rete ferroviaria”.