Ha preso il via ufficialmente la settimana di solidarietà ‘In Farmacia per i bambini’, organizzata da Fondazione Rava-NPH Italia in collaborazione con il Comune di Verona, Federfarma e Ordine dei Farmacisti.
Per sette giorni in tutte le 111 farmacie scaligere, sarà possibile acquistare prodotti per l’infanzia e donarli alle associazioni che assistono le famiglie in difficoltà.
Volontari e farmacisti saranno a disposizione dei veronesi per consigliarli all’acquisto utile, in base alle possibilità di ciascuno.
Bastano, infatti, pochi euro per comprare farmaci pediatrici da banco, prodotti baby care, alimenti per l’infanzia e partecipare così alla maratona solidale.
Nella scorsa edizione la solidarietà veronese ha raccolto 9 mila prodotti sanitari per l’infanzia.
L’edizione 2021 dell’iniziativa vede il ritorno dei volontari.
Gli studenti dell’Istituto Seghetti di Verona, i farmacisti volontari in Protezione Civile, Rotary club Verona, Rotaract e Lions Re Teodorico accoglieranno i cittadini in farmacia illustrando le finalità della raccolta socio sanitaria alla quale si può partecipare anche con pochi euro.
Quest’anno si registra, inoltre, il primo esempio di volontariato aziendale con la partecipazione dei dipendenti dell’azienda scaligera Th.Khol che nella mattinata di sabato 20 novembre, Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia, si recheranno in alcune farmacie veronesi per supportare la raccolta.
Tutti i prodotti raccolti andranno a ben 18 realtà di città e provincia, tra cui 8 Centri Aiuto Vita (sedi di Verona, Caldiero, Nogara, Legnago, Villafranca, San Bonifacio, San Giovanni Lupatoto, Cologna Veneta), l’associazione Il Castello dei Sorrisi onlus (Castel D’Azzano), A tutto tondo onlus (Grezzana), Istituto Don Calabria di Verona, la Società San Vincenzo De’ Paoli di Verona, Casa Famiglia Santa Chiara facente parte della rete delle comunità Papa Giovanni XXIII (Roncà), Centro per la Famiglia “La Rete” (piccole suore della Sacra Famiglia) di Cerea, ABEO Associazione Bambino emopatico oncologico, Associazione Spazio Aperto, Casa Betania (Salizzole), Filo Continuo (Pescantina).
Verona è la terza città italiana per partecipazione delle farmacie immediatamente dopo Torino con Milano in testa.
Il Veneto che si trova al secondo posto dopo la Lombardia, conta 267 farmacie partecipanti (elenco completo sul sito di NPH Italia) cui sono abbinati 71 enti socio assistenziali.
A livello nazionale sono 2.100 le farmacie partecipanti abbinate a 750 enti socio assistenziali.
L’iniziativa è stata presentata dal sindaco Federico Sboarina, Elena Vecchioni presidente di Federfarma Verona, Emanuela Ambreck coordinatrice del progetto “In Farmacia per i bambini” della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus in video collegamento da Milano, Gianmarco Padovani presidente della quinta Commissione politiche sociali del Comune e vicepresidente di Federfarma Verona, Federico Realdon presidente dell’Ordine dei farmacisti di Verona e della Consulta regionale, Paolo Pomari presidente dell’Associazione Farmacisti Volontari in Protezione Civile di Verona, Pierfrancesco Verlato in rappresentanza dell’azienda Th.kohl.
“Questa raccolta a Verona ha sempre dato risultati significativi – ha detto il sindaco Sboarina -, Le dimostrazioni di generosità e sensibilità dei veronesi sono sempre un grande orgoglio, sono certo che anche quest’anno la risposta sarà importante. L’emergenza Covid19 ha visto le nostre farmacie impegnate in prima linea, a fianco alle altre Istituzioni per dare una risposta concreta e immediata ai cittadini, un’alleanza fortissima che prosegue. Il tutto per intercettare i bisogni della nostra città e aiutare concretamente chi ha realmente bisogno ed è in difficoltà”.
“È una costante crescita partecipativa quella delle farmacie veronesi che si mobilitano per aiutare i bambini in stato di bisogno della nostra provincia – spiega Vecchioni-. Anche quest’anno la raccolta si prolungherà per più giorni al fine di evitare assembramenti e offrire la possibilità di donazione a quanti più cittadini sensibili. La novità 2021 riguarda il volontariato aziendale con la messa a disposizione dei dipendenti di una impresa scaligera a fianco di tutti gli altri “storici” volontari che finalmente, dopo l’emergenziale edizione del 2020, ritornano nelle farmacie con il loro prezioso contributo”.
“La sanità e la medicina territoriale sono state fortemente piegate dalla pandemia, ma non sconfitte – ha aggiunto Padovani -. Uno dei motivi per i quali hanno risposto fortemente, è stato grazie all’operato della categoria dei farmacisti, che si è contraddistinta nei vari momenti consecutivi per prestare soccorso, aiuto e condivisione di intenti. Grazie a Fondazione Rava la solidarietà locale supera i confini nazionali e arriva in tutto il mondo, dove ci sono bambini bisognosi e persone deboli”.