“Tutti insieme fino al 100%”; domani il Nastro Rosa dell’AIRC colora l’Arena e l’Italia

 
 

Contribuire a rendere il cancro al seno sempre più curabile è una sfida difficilissima che richiede l’impegno delle donne, che devono sottoporsi agli screening e agli esami di controllo raccomandati per la diagnosi precoce; richiede l’impegno dei ricercatori, al lavoro per mettere a punto nuove terapie; richiede l’impegno dei sostenitori, che con le loro donazioni permettono alla ricerca di non fermarsi mai.

Tanto meno oggi che stanno emergendo gli effetti della pandemia da COVID-19 sui programmi di screening.
Si stima che nel 2020 in Italia, nei soli tre mesi di lockdown, circa 10.000 pazienti potrebbero non aver ricevuto una diagnosi di tumore al seno, un numero che sale a 16.000 comprendendo il trimestre successivo.
Un ritardo che deve essere colmato al più presto, per ridurre il numero di diagnosi in stadi più avanzati della malattia.

Da qui la scelta di Fondazione AIRC – per la Ricerca sul Cancro – di sostenere i migliori scienziati italiani e di rafforzare l’opera di sensibilizzazione su tutto il territorio con l’illuminazione dell’Arena domenica 10 ottobre e di tutti i principali monumenti cittadini per il mese di ottobre in collaborazione con l’ANCI, con la distribuzione delle spillette Nastro Rosa in più di 200 farmacie di Federfarma, Farmacie Unite, La Farmacia, Agec, Valore Salute, CEF e Farvima, in 50 parafarmacie, centri di estetica o parrucchieri, nei 7 store Boscaini scarpe, in 11 Casa Shop e in altri esercizi aderenti ad ASCOM Verona, e grazie all’adesione alla campagna degli store Coin di Verona, Padova, Vicenza, Treviso, Mestre, e delle boutique venete di Momonì a Verona (in Corso Santa Anastasia 10), Vicenza (Contrà Muscheria 16), Padova (Via San Fermo 27) e Treviso (Piazza dei Signori 25), dell’Hard Rock Caffè di Venezia e in tutti i punti vendita ALDI, che si sono schierati a fianco di AIRC Veneto Trentino Alto Adige per tenere alta l’attenzione della cittadinanza su alimentazione e corretti stili di vita, anche attraverso la proposta di propri gadget – rispettivamente una Mug in rosa, un portachiavi fashion, un piatto di alimenti salutari – e di ricco materiale informativo utile a fare prevenzione, curare l’alimentazione e gli stili di vita, comprendere quali sono i primi segnali di allarme che meritano un controllo medico.

Una cinquantina di giovani runners, inoltre, indosseranno il Nastro Rosa Airc sul pettorale della Venice Marathon domenica 24 ottobre per correre da fundraiser: un triatleta professionista, alcuni sportivi abitué della manifestazione e molti studenti universitari di Medicina, che in questi mesi hanno toccato con mano l’importanza della Ricerca e l’estrema necessità di non abbassare la guardia.
Attraverso piattaforma Rete del Dono stanno già raccogliendo donazioni per la Ricerca AIRC tra amici e sostenitori.
Perché anche se – importantissimo traguardo – in 10 anni i progressi della ricerca hanno portato fino all’87% la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi e la cura del cancro al seno, ogni anno, in Italia, si ammalano ancora circa 55.000 donne1 su 8 nell’arco della vita -, confermandosi come il tumore più diffuso nel genere femminile.
Anche se ogni anno si registrano 500 nuovi casi di tumore alla mammella tra gli uomini.

Nel 2021 Fondazione AIRC ha destinato complessivamente 14,3 milioni di euro a 156 progetti di ricerca e borse di studio in questo ambito.
A sostegno del lavoro dei suoi ricercatori – di cui 50 in Veneto e 14 in Trentino Alto Adige – AIRC punta l’attenzione sulle forme più aggressive di tumori femminili, come il triplo negativo, che colpisce soprattutto in giovane età, e il carcinoma mammario metastatico, che riguarda circa 37.000 donne nel nostro Paese.

Il nastro rosa, rappresentato sulla spilletta in distribuzione proprio nel mese della campagna AIRC contro il tumore al seno, ci ricorda anche visivamente quanto manca ancora a vincere la sfida, e ci ricorda quanto sia indispensabile l’impegno di tutti per essere colorato interamente: delle donne, sottoponendosi agli screening e agli esami di controllo raccomandati; dei ricercatori, al lavoro per mettere a punto nuove terapie; dei sostenitori che, con il loro supporto, garantiscono che la ricerca non si fermi proprio adesso – dichiara Antonio Maria Cartolari, Presidente di AIRC Veneto e Trentino Alto AdigeOggi abbiamo diagnosi sempre più precoci, accurate e accessibili a un numero più ampio di donne, trattamenti più mirati, efficaci e tollerabili. Quella contro il tumore al seno resta tuttavia una delle sfide più importanti per la ricerca, che cerca risposte per le donne che non rispondono alle terapie disponibili”.

 
 

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