www.doveecomemicuro.it, portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane, ha realizzato un’indagine sugli ospedali italiani più performanti per numero di interventi per tumore al seno (fonte: PNE 2018 relativo all’anno 2017). Nel calcolo sono stati considerati solo quelli che effettuano almeno 5 operazioni annue.
A livello regionale si riconfermano al 1° e al 2° posto (come nell’edizione del PNE relativa all’anno 2016) rispettivamente l’Istituto Oncologico Veneto di Padova e l’Ospedale Borgo Trento – Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Al 3°, c’è l’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (VR) (che guadagna una posizione).
“Il volume di attività, secondo quanto dimostrano le evidenze scientifiche, ha un impatto significativo sull’efficacia degli interventi e sull’esito delle cure”, spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del comitato scientifico del sito. Perciò, le autorità ministeriali hanno fissato la soglia minima di 150 interventi annui, per quanto riguarda il carcinoma alla mammella, per valutare la bontà di una struttura.
In Veneto, le strutture pubbliche o private accreditate che nel 2017 hanno effettuato questo tipo di intervento sono 36 (contro le 43 del 2016): di queste, il 38,9% rispetta la soglia (contro il 35% del 2016).
In Italia, invece, a raggiungere il numero minimo di interventi sono 137 dei 469 ospedali pubblici o privati accreditati: il 29,2% del totale. La percentuale, però, è in aumento: nell’ultimo quinquennio, infatti, i centri in linea con lo standard sono cresciuti del 63% (passando da 84 nel 2012 a 137 nel 2017). Al contrario, è calato il numero complessivo degli ospedali italiani che eseguono interventi per tumore alla mammella: da 559 nel 2012 a 469 nel 2017 (-16%).