C’è chi ritiene d’avere argomentazioni a sufficienza per continuare a negarla (vedi, di recente, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese) e chi, invece, l’ha verificata con i propri occhi.
Ché sia “strategia della tensione” o sue forme più o meno imparentate poco cambia; il clima sociale, fratturato gravemente dall’introduzione del Green Pass, vede un aggiornamento importante dal fronte più caldo e “madre” della legittima protesta di portuali (anche se, in parte, dissociàti) e cittadini di Trieste.
A parlare in un video diffuso sui canali ufficiali del “Coordinamento 15 Ottobre” (il superamento integrato del precedente “Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste”) è il portavoce e uomo-simbolo Stefano Puzzer: “Abbiamo la conferma che sono in corso dei tentativi d’infiltrazione di violenti e facinorosi all’interno delle nostre pre-annunciate mobilitazioni di domani e sabato. Per questi motivi, proprio per non prestare il fianco a nessuna fazione violenta e soprattutto per NON farci strumentalizzare, abbiamo predisposto l’annullamento di entrambi i cortei“.
“A tutti voi – prosegue Puzzer – chiedo ufficialmente di NON venire qui a Trieste e di rimanere tranquilli a casa, senza manifestazioni localizzate. Il nostro incontro con il governo non è saltato, anzi.
Sarò io stesso, ve lo prometto, a presentarmi da ognuno di voi. Farò un giro per tutte quelle piazze che continuano a dimostrarci affetto, vicinanza e sostegno.
Deve passare chiaro e netto il nostro appello: NON venite a Trieste!”
Il Coordinamento, inoltre, ha fatto pervenire un suo comunicato ufficiale: