TRE ARRESTI DEI CC DEL NUCLEO RADIOMOBILE DI VERONA

 
 

Domenica sera i CC del Nucleo Radiomobile di Verona hannoarrestato T.R., veronese classe 64 per tentata rapina aggravata. Era entrato al kekab che si trova alla rotonda della Croce Bianca, ed aveva minacciato il titolare puntandogli un coltello ed intimandogli di consegnarli l’incasso. Ma questi, che non si è fatto intimorire, ha chiamato i Carabinieri. L’aspirante rapinatore, valutata la situazione, ha deciso di dileguarsi e rinunciare al bottino. Ma i carabinieri sono stati più veloci di lui, l’hanno intercettato poco lontano dal kekab, mentre cercava di nascondere l’arma nel davanzale di un’abitazione. Arrestato per tentata rapina, è stato oggi rimesso in libertà. Ora si procederà a piede libero.

Ieri sera i CC del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un marocchino J.M. classe 87 per spaccio di stupefacenti. E’ stato visto in via Tombetta, proprio mentre si avvicinava al finestrino di un’autovettura e consegnava una dose di eroina alla donna che vi era all’interno, in cambio di denaro. Fermati subito dopo lo scambio, il marocchino aveva ancora la banconota da 20 euro in mano e la donna, con il figlio di 11 mesi tra le braccia, aveva nascosto la pallina di cellophane tra i piedi. Lui, pregiudicato, è stato arrestato per il reato di spaccio di stupefacenti, e oggi, al termine della direttissima, è stato sottoposto alla misura del divieto di dimora nella provincia di Verona.

Ieri pomeriggio invece, sempre i CC del Nucleo Radiomobile di Verona hanno rintracciato e arrestato un indiano J.P. classe 85 su cui gravava un ordine di cattura per scontare una pena di un anno, 3 mesi e 7 giorni. Era stato arrestato in flagranza dagli stessi militari nel maggio 2014 per atti osceni in prossimità di minori. A quel tempo la pattuglia del radiomobile era intervenuta in via XX settembre nei giardini pubblici adiacenti alla scuola “Nanni”, poichè era stata segnalata una persona intenta a masturbarsi dinanzi a dei minori. I carabinieri l’avevano trovato disteso sul prato e lo avevano arrestato in flagranza. Ora si trova in carcere dove sconterà la pena.

 
 

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