Trashik: apre la prima galleria scaligera dedicata alla street art e al riciclo

 
 

Trashik, prima galleria scaligera interamente dedicata alla street art e al riciclo, apre sabato 6 maggio, alle 18.00, in via San Vitale, 5/A, a Verona; inaugura lo spazio la mostra “Mutazioni Elettriche” dell’artista Filippo Ranzani-aka Laminal, musicista, dj e producer, che realizza opere con i più disparati materiali di riciclo, dal ferro alla plastica, dalla gomma all’alluminio e con oggetti rinvenuti nei mercatini dell’usato, per dar vita a creazioni luminose e cyber sculture dal sapore steampunk e post-industriale.

Trashik nasce dal desiderio della scenografa Caterina Barbazeni di “supportare gli artisti impegnati nel dare nuova vita a oggetti giudicati erroneamente obsoleti e a materiali considerati frettolosamente irrecuperabili. Liberare l’oggetto dalla sua funzione codificata significa liberare se stessi dall’abitudine del consumo condizionato ed infondere creatività al quotidiano”.

L’evento sarà dedicato alla street artist torinese Maria Bruno “Sisterflash” di cui saranno esposte alcune tele a spray e stencil. Nella galleria, totalmente allestita con arredi riciclati, saranno ospitati anche dj set e performance di live painting, in attesa della mostra, prevista per l’autunno, dedicata a due grandi artisti di arte urbana, Corn79 e Peeta, che, con le loro opere, racconteranno l’evoluzione della street-art e il suo ruolo nella riqualificazione degli spazi urbani.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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