Questa sera il movimento Traguardi prenderà parte all’incontro organizzato sul piazzale della stazione di Porta Nuova per commemorare Moussa Diarra.
“Partecipiamo – si legge in una nota – per esprimere lo sgomento che proviamo di fronte alla perdita di una vita umana e per manifestare la nostra ferma condanna alle ignobili reazioni che la morte di un giovane di 26 anni ha suscitato nella destra nazionale e locale, a partire dal vicepremier Matteo Salvini fino ad arrivare ai nostri colleghi consiglieri comunali.
Moussa era, innanzitutto, un ragazzo poco più che ventenne che in Italia avrebbe voluto e dovuto trovare una nuova casa e nuove opportunità di vita. La sua morte è una sconfitta per tutti, su questo non possono esserci dubbi o esitazioni.
I chiarimenti, che attendiamo, rispetto alla dinamica della vicenda non spostano di un centimetro la considerazione che non si possa morire così, a un’età in cui la vita dovrebbe essere nel suo pieno.
Persone alla ricerca di futuro e dignità, come lo era Moussa, dovrebbero essere aiutate con ogni strumento utile, ed episodi come quello di ieri dovrebbero suscitare solo sgomento e cordoglio, e non parole di soddisfazione.
A chi, da sciacallo, sostiene di aver segnalato la situazione di insicurezza, ricordiamo che la stazione di Porta Nuova, così come altre zone della città, è presidiata costantemente dalle forze dell’ordine, che infatti sono intervenute tempestivamente. Ma è evidente come questo non sia sufficiente di fronte a condizioni di fragilità e marginalità alle quali la società e la politica non stanno dando risposte.
Di fronte a una vita spezzata, quella di Moussa, e un’altra che da ieri sarà segnata per sempre, quella dell’agente, come amministratrici e amministratori, e prima ancora come esseri umani, dobbiamo sentirci investiti di una grande responsabilità e farci carico dei veri cambiamenti strutturali che possono far sì che tragedie come questa non si debbano più verificare.
Per questo riteniamo inaccettabili tanto sul piano politico quanto umano le strumentalizzazioni a cui stiamo assistendo da parte della destra locale, interessata più ad alimentare l’odio e l’intolleranza che ad affrontare il problema. Non vogliamo né dobbiamo sostituirci alla giustizia, ma stasera saremo presenti per unirci al cordoglio di una città e di una comunità che non devono rimanere indifferenti”.