Il Tar del Veneto ha ritenuto legittimi tutti i provvedimenti sulla procedura del Traforo assunti dai dirigenti comunali, che il 7 aprile 2017 avevano dichiarato la decadenza dell’Ati (con capofila Technital) dalla aggiudicazione definitiva perché priva dei requisiti tecnico-economici-finanziari per realizzare l’opera pubblica.
La sentenza, pubblicata oggi, ha infatti respinto tutti i motivi di ricorso proposti da Technital, che aveva immediatamente impugnato i provvedimenti comunali. Per effetto della sentenza, il Comune procederà ora all’escussione della polizza fideiussoria, rilasciata all’epoca da Finworld spa per conto di Technital, dell’importo di 8.020.803,37 di euro.
“La sentenza di oggi conferma quanto già avevamo individuato dai documenti del Traforo al nostro insediamento”, ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici, Luca Zanotto. “Si conferma la legittimità dei provvedimenti adottati dagli uffici comunali sulla inefficacia dell’Ati. Ribadisco però che per questa Amministrazione comunale il passaggio a nord della città è importante, adesso si tratta di non ulteriore perdere tempo e pensare ad una soluzione a nord della città compatibilmente con le indicazioni che emergeranno dal Pums”.