Flavio Tosi, ex Sindaco di Verona, dileggia sui social il duo Sboarina–Gasdia per la gestione, a suo dire pressapochista, del Filarmonico.
“Ricordate cosa disse la Sovrintendente della Fondazione Arena Cecilia Gasdia? ‘Penso che al Filarmonico si debba fare un repertorio accattivante, capace di catturare i turisti della musica con titoli rari come il Mefistofele di Boito che inaugurerà la nostra prossima stagione invernale‘.
Con queste dichiarazioni, al quotidiano Avvenire, la Gasdia presentava lo scorso giugno il programma invernale del Teatro Filarmonico, nel segno del solito annunciato rilancio dell’immagine della Lirica veronese.
Ma, colpo di scena, l’opera – confermata in calendario fino a poche settimane fa, così come riportato da locandine e articoli di stampa locale – improvvisamente è saltata. Niente più Mefistofele ma al suo posto il Don Giovanni.
Si tratta dell’ennesimo annuncio sconfessato alla prova dei fatti della gestione Sboarina in Fondazione Arena, a causa della sua poca competenza e del suo pressappochismo ormai non nuovo.
Mi chiedo: come si fa ad accorgersi solo a poche settimane dall’inizio dell’annunciata e proclamata opera Mefistofele che i costi sono maggiori di quelli ipotizzati (“troppo elevato il numero degli artisti richiesti” è stato spiegato)? Perché non sapere prima, con largo anticipo di tempo, come qualsiasi attento manager o direttore artistico avrebbero potuto appurare a priori, che la Fondazione non aveva la possibilità di soddisfare le esigenze tecniche dell’opera pensata come cavallo di battaglia per il rilancio della nuova stagione teatrale?
Ormai il duo Gasdia–Sboarina ci ha abituato a buffi drammi consumati sulle spalle dei veronesi e dei dipendenti della Fondazione. Siamo davanti all’ennesima figuraccia rimediata e all’ennesima conferma della incapacità di gestione da parte dell’attuale Sindaco di Verona che si dimostra sempre più inadeguato al ruolo di primo cittadino”.