“Quando leggo che che l’On. Civati chiede al sottoscritto di rinunciare al progetto di privatizzare la Fondazione Arena credo – se mi si consente di rubare una terminologia d’attualità della sinistra – di trovarmi di fronte a un “dibattito lunare”.
Per riportarlo sulla terra, ricordo allora a Civati che la situazione attuale di commissariamento della Fondazione Arena di Verona è arrivata attraverso un provvedimento del Ministro Franceschini sulla base della legislazione speciale di cui alla legge 112/2014 che disciplina e regolamenta le Fondazioni lirico/sinfoniche; che, una volta terminato il commissariamento, la FAV tornerà alla gestione ordinaria con la nomina del nuovo Consiglio di Indirizzo e quindi del Sovrintendente.
Casomai spetterà ancora al Ministro Franceschini, se lo riterrà, proporre un Disegno di legge di riforma delle Fondazioni lirico/sinfoniche – di tutte non solo della nostra – che introduca elementi di garanzia di una gestione più manageriale e privatistica e meno soggetta alla scelleratezza di alcuni sindacati, come autorevolmente proposto da alcuni imprenditori e professionisti veronesi e da noi condiviso; di sicuro un Sindaco non può riformare una Fondazione, non abbiamo al momento facoltà legislativa ”.