Come un fulmine a ciel sereno arrivano le dichiarazioni del Sindaco scaligero Flavio Tosi che a sorpresa si candida a primo cittadino della Capitale. Ecco le sue dichiarazioni:
“Sto pensando – rileva Tosi – di candidarmi a Roma. Alcuni amici me l’hanno chiesto e io il sindaco lo so fare. Come dice Berlusconi servono uomini del fare e io oltre a essere il segretario di Fare! ho dimostrato di aver le capacità di fare l’amministratore”. Che poi rilancia: “Già sono sindaco della Roma del nord (Verona, ndr) e penso che la capitale sia una sfida stimolante. Non sono romano ma anche i romani mi riconoscono di essere un buon sindaco e comunque alle comunali si vota la persona, non l’ideologia”.
“Amministrare la macchina romana – conclude Tosi – è una impresa ardua ma a Verona ho creato una città efficiente e ordinata. Posso riuscirci ancora”.
Le dichiarazioni dell’attuale Sindaco di Verona potrebbero significare l’abbandono dell’idea di continuare a spingere per avere la possibilità di ricandidarsi per la terza volta alla guida della città di Giulietta e Romeo.
Roma, ex Caput mundi, è affondata nella “sporcizia ecologica” ancor prima di quella morale. Dicono sia infestata dai Topi. Un Pifferaio magico le servirebbe per disinfestarsi dai fastidiosi piccoli mammiferi roditori della famiglia dei Muridi. Chi meglio di Tosi potrebbe servire alla bisogna ? Ha esperienza nell’attirare i politici per portarli ad affogare nel Fiume e Verona ne è testimone. Basta informarsi presso il Tribunale ingolfato dalle pratiche dei suoi protetti. Solo in un caso ha fallito e quel fallimento ha reso la sua botte piena di chiodi. Come Attilio Regolo. E’ la Storia che si ripete inesorabilmente. A ciascuno la propria CROCE.