“Altro che Giunta ombra! L’ex sindaco la smetta di andare in Calabria a promuovere il suo pseudo-partito e visitare presepi a Lendinara. Incominci ad essere più presente in Consiglio comunale, rispettando il suo ruolo istituzionale e soprattutto i cittadini veronesi”.
Inizia così il comunicato di Battiti Verona Domani che attacca l’ultima idea di Flavio Tosi, il quale due giorni fa a Palazzo Barbieri ha presentato una Giunta “ombra” formata da quattordici visi noti della politica locale a lui molto vicini, ad ognuno di essi è stato affidato un dipartimento di competenza.
Gian Arnaldo Caleffi (urbanistica), Enrico Toffali (enti partecipati), Katia Forte (commercio), Ansel Davoli (viabilità e ambiente), Alberto Bozza (sport), Assunta Zoccatelli (politiche sociali), Giorgio Pasetto (politiche sanitarie), Mauro Spada (circoscrizioni), Alberto Marchesini (manifestazioni e turismo), Alberto Benetti (istruzione), Damiano Monaldi (rapporti con le imprese), Michele Martignoni (bilancio e finanza), elena Sonego (famiglia) e Alberto Lorusso (cultura).
Come si evince dalle dichiarazioni di Tosi, l’entusiasmo è alto e come di consueto l’ex Sindaco è molto concentrato sull’obiettivo: “È nostra intenzione essere propositivi sui singoli temi, e qui ci sono persone con competenze specifiche, per professionalità ed esperienze amministrative, per confrontarci con l’amministrazione del Sindaco Sboarina perché da sempre siamo contro ogni tipo di ostruzionismo e di opposizione acritica”.
Non sono dello stesso parere, però, i capigruppo Marco Zandomeneghi e Vito Comencini che commentano così le parole dell’ex Sindaco: “I dati ufficiali del Comune parlano chiaro. Su 36 consiglieri totali, gli unici che non hanno mai presentato nessuna iniziativa sono proprio i 4 tosiani, un paio tra questi, inseriti anche nella giunta ombra”.
“Fa sorridere sentire parlare di nomine di figure, secondo Tosi, altamente competenti e professionali” – prosegue Zandomeneghi – “Talmente competenti e apprezzati dai cittadini veronesi che dopo dieci anni di amministrazione, per molti di loro le ultime elezioni hanno rappresentato un vero e proprio fallimento politico. Basti pensare alle 152 preferenze di Katia Forte, alle circa 100 preferenze dei delegati Davoli e Lorusso, alle 96 di Elena Sonego”.
A sorpresa nella lista non è stata inserita la compagna di Flavio Tosi, Patrizia Bisinella, impegnata a promuovere il suo movimento politico su scala nazionale. Punto che, però, dovrebbe far riflettere in quanto dai dati in possesso del Comune la candidata Sindaco detiene il record di assenze ai lavori in aula.
“La candidata trevigiana risulta infatti il consigliere comunale con il più alto tasso di assenze, ben 6 su 15 sedute consiliari, senza contare le presenze “spot” da qualche decina di minuti. Un atteggiamento irrispettoso nei confronti delle istituzioni e dei cittadini veronesi” conclude Comencini.