Nessuna diffamazione, solo un aspro scontro politico nel rispetto della libertà di pensiero e di espressione, e veridicità di quanto denunciato. Questo dicono le motivazioni della sentenza del Tribunale di Verona che assolvono Flavio Tosi, Patrizia Bisinella e Simone Meneghelli (difesi dagli avvocati Vittore d’Acquarone e Luca Tirapelle) dalle contestazioni che l’allora Sindaco Sboarina aveva mosso loro per un post social di Meneghelli sui lavori di riqualificazione in Piazzetta Capretto, vicino all’allora abitazione di Sboarina. Post che affermava che “Sboarina si fa rimettere a nuovo la piazzetta di fronte a casa sua” e condiviso da Tosi e Bisinella. La sentenza è del 12 gennaio scorso, ma le motivazioni sono state pubblicate pochi giorni fa.
Tosi, Bisinella e Meneghelli commentano: “Le motivazioni del Tribunale confermano e ribadiscono ciò che era evidente a tutti fin da subito, cioè che non c’era nessuna offesa personale, ma sussisteva il sacrosanto diritto di critica politica. Il punto saliente è che il Tribunale afferma che quanto avevamo denunciato pubblicamente è vero, quindi non poteva esserci diffamazione”.
