Non tarda la replica di Flavio Tosi alle piccate considerazioni dell’esponente di Piazza Pulita Michele Bertucco, dopo l’attacco al Sindaco in merito alla denuncia dei suoi redditi in A4:
“Noi – chiarisce Tosi -, come tutti gli altri amministratori comunali, abbiamo sempre fornito per la trasparenza i dati che ci ha chiesto il Comune di Verona, come può confermare il dirigente responsabile del settore, anche perché in caso contrario si incorrerebbe in una violazione di legge.
La presa di posizione di Bertucco è pertanto, come sempre, in malafede, in linea con il suo stile: attaccare in maniera personale e scorretta l’avversario politico, con dati e situazioni non conformi al vero. Per l’esattezza, inoltre, l’emolumento dell’anno precedente, il 2015, come Presidente dell’autostrada era superiore, perché era previsto anche il premio di risultato.
Gli ricordiamo inoltre – ma del resto o è etimologicamente ignorante o si conferma in malafede – che la società A4 è a controllo privato e in quel Consiglio di Amministrazione tutti i componenti sono espressione della proprietà privata e non di soci pubblici ed anche il sottoscritto non siede in rappresentanza del Comune di Verona, ma è stato indicato dal socio di maggioranza.
L’unico a custodire gelosamente un mistero è invece Bertucco: pubblichi, oltre ai suoi redditi, anche il numero di permessi cedolari sindacali di cui ha usufruito in questo millennio e in quello precedente e a quante ore di “non lavoro” corrispondono. Chissà, potrebbe entrare nel Guinness dei primati”.