“L’Amministrazione sostiene che destinare 5 appartamenti comunali ai profughi rispetto ai 3500 Agec sia poca cosa. Non sono d’accordo. Sappiamo tutti, infatti, che il Governo garantisce un alloggio ai richiedenti asilo che arrivano in Italia ma non garantisce un analogo trattamento per i cittadini residenti in difficoltà economiche che non possono permettersi di pagare un affitto a prezzo di mercato. Destinare 5 o più alloggi comunali ai profughi significa sottrarli ad altrettante famiglie veronesi ricomprese nelle graduatorie Agec. I profughi non rimarrebbero per strada perché le Prefetture li sistemerebbero in strutture private. Al Comune sfugge che oggi gli esclusi non sono i “migranti” ma i nostri cittadini che non godono delle stesse attenzioni e garanzie: un italiano in difficoltà non finisce in albergo a spese della collettività ma in mezzo alla strada. Il Comune dovrebbe, quindi, occuparsi di loro. Non è questione di numeri ma di buon senso e di giustizia sociale”.
Senatore Paolo Tosato
