TEZENIS VERONA-ASSIGECO PIACENZA 61-74

 
 

Parziali: 15-26, 21-20; 13-12, 12-16

Tezenis Verona: Robinson 4 (33’17”, 2/5, 0/2), Boscagin 6 (1/4, 0/3, 4/4), Frazier 28 (36’03”, 2/5, 8/9, 0/2), Totè (18’09”, 9/2, 0/3), DiLiegro 7 (24’56”, 2/4, 0/1, 3/7); Portannese 15 (35’21”, 3/7, 3/6), Basile (4’10”, 0/1 da tre), Brkic 1 (14’06”, 0/1, 1/2). Ne: Fall, Rovatti, Braghini. All.: Frates.

Assigeco Piacenza: De Nicolao 13 (23’38”, 5/5, 1/1), Hasbrouck 9 (27’38”, 0/5, 3/8), Jones 17 (33’25”, 3/6, 3/6, 2/2), Raspino 2 (33’46”, 1/4, 0/5), Infante 14 (23’38”, 5/7, 0/2, 4/4); Borsato 13 (22’31”, 3/4, 2/5, 1/1), Persico 4 (18’50”, 2/5), Rossato 2 (16’34”, 0/1, 2/2 tl). Ne: Brigato, Gaadoudi, Zucchi, Costa. All.: Andreazza.

Arbitri: Tirozzi, Pazzaglia, Capotorto.
L’Assigeco Piacenza ha battuto 61-74 la Tezenis Verona nella terza giornata di andata di A2, dopo una gara in cui la Scaligera è stata a lungo costretta a rincorrere l’avversario, in vantaggio per lunghi tratti anche oltre la doppia cifra ma a soli sei punti (54-60) all’inizio dell’ultimo periodo grazie soprattutto ai punti di Frazier, 28 alla fine, con uno strepitoso 8/9 al tiro da tre.
L’avvio è complicato, l’Assigeco parte meglio con un parziale di 7-0 interrotto da un’entrata di Robinson che però non sposta l’inerzia dei primi minuti in cui Piacenza sale 12-2 a 6’17” grazie soprattutto ai sette punti di De Nicolao. Piacenza va avanti 16-2, a 4’38” è DiLiegro a spezzare la striscia dell’Assigeco con un gioco da tre punti. A quattro minuti dalla prima pausa il tabellone dice però 18-5. A DiLiegro risponde Jones (7-20), prima dei due in sospensione di Portannese. Infante, già a 10 punti, mette (1’30”) il canestro del 9-24, Portannese i tre dall’angolo (1’04”) del 12-24 e Frazier la bomba allo scadere che fa 15-26 dopo i primi dieci minuti.
Boscagin apre il secondo quarto coi due del 17-26, Portannese (8’21”) infila anche la bomba che riporta la Tezenis sotto la doppia cifra di svantaggio (20-28). Frazier fa solo rete con la tripla del 23-28. Piacenza chiama timeout, il parziale è di 14-4 che diventa 16-4 coi due dalla media distanza di Frazier, che a 6’45” piazza anche i tre del 28-30. Piacenza risponde con le triple di Borsato e Jones (28-36 a 5’51”). Basile è costretto ad uscire per un durissimo colpo subito al naso, Frazier va fino al tabellone per i punti del 30-38 quando all’intervallo mancano poco più di quattro minuti. Borsato però piazza la bomba del 30-42 a 3’02”, Frazier altri tre (33-42), dall’altra parte risponde ancora Borsato (33-44). Frazier tocca quota 19 coi tre cel 36-44 e 16 solo nel secondo quarto. L’ultimo canestro è ancora di Borsato. Piacenza all’intervallo è avanti 36-46.
Si riparte dai tre di Jones (36-49), in panchina torna a sedersi Basile. Frazier ne mette altri tre (39-49), Persico prende antisportivo per un fallo su DiLiegro, la Tezenis (5’59”) scende a sei punti con Robinson ma quattro di fila di De Nicolao (4’56”) ridanno a Piacenza dieci di vantaggio (43-53). Botta e risposta Portannese-Jones da tre, si entra nell’ultimo minuto sul 46-58 prima della tripla (56”) di Frazier che è anche l’ultimo canestro del terzo periodo.
Ultimi dieci minuti. Si entra negli ultimi sette sul 54-60, che diventa 54-64 (6’08”) con quattro punti di fila di Infante. Mancano 5’08” quando Frazier la mette ancora da tre (57-64), ma lo stesso (4’04”) fa Hasbrouck. Boscagin dalla lunetta (59-67) realizza due liberi quando alla fine mancano ancora 3’55”, ma le speranze di rimonta della Tezenis si infrangono sulla tripla di Jones (59-70) a 2’06” dal quarantesimo. Termina 61-74.

 
 
Matteo Castagna
Nato in Val di Fassa nel 1976, ma Veronese "de soca" da generazioni, si è diplomato al Liceo Classico "Alle Stimate". Dopo aver studiato per due anni Giurisprudenza, prima a Ferrara e poi a Verona, ritiene opportuno entrare nel mondo del lavoro. E' sposato dal 2001 e lavora da 15 anni per un Ente pubblico economico. Eredita dalla famiglia la passione per la lettura, per la politica e per il giornalismo, mentre è alle elementari che nasce quella indissolubile per l'Hellas Verona e per il calcio in second'ordine. Ama Dio da Cattolico tradizionalista militante, la Patria e la Famiglia, stare con gli amici, pochi ma buoni, l'allegria e il realismo, l'onestà e la trasparenza. Se qualcuno lo addita come persona all'estrema destra del Padre, diciamo che non si offende.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here