Settima vittoria nelle ultime otto partite. La Tezenis Verona sbanca l’Allianz Cloud vincendo contro l’Urania per 73-81.
Una partita per lunghissimi tratti in equilibrio con l’Urania che ha tentato l’allungo nel terzo quarto, arrivando fino al +9. Verona non si scompone: reagisce e rientra subito in partita. Allunga e scappa nel finale, mettendo ko la squadra di coach Villa.
Ancora una volta è la prestazione del collettivo a fare la differenza: 21 assist di squadra e 4 giocatori in doppia cifra. Tomassini è il top scorer dell’incontro con 28 punti (80% dal campo).
Milano è subito aggressiva nei primi minuti di gara, allunga 7-2 poi spreca con Montano il nuovo possesso. La Tezenis riparte dalla tripla di Hasbrouck (7-5) e con la palla rubata di Rosselli i ragazzi di coach Diana trovano il possesso del vantaggio con Tomassini (11-12) che buca la retina dalla lunga distanza. Raivio e Lynch, 5 punti a testa nei primi 5 minuti, sono i punti di riferimento dell’attacco meneghino mentre per Verona è Tomassini a diventare incontenibile per la difesa avversaria con 10 punti. La gara non si schioda dalla situazione di equilibrio, la prima frazione si chiude sul 20-19.
9-7 di parziale nei primi tre minuti del secondo quarto. A prevalere, in questa fase, è la fase offensiva di ogni squadra. Milano prova ad allungare ma la Tezenis rimane agganciata con Rosselli che in contropiede appoggia il 29-28. Hasbrouck continua ad essere una spina nel fianco per l’Urania mettendone 4 consecutivi, andando due volte al ferro (36-37). Villa chiama time out e al rientro in campo la palla rubata di Rosselli mete in moto Hasbrouck che si inventa un assist perfetto per Jones (36-39). Le due palle perse consecutive dai gialloblù danno nuovo ossigeno a Milano che con Sabatini, a 9 secondi dall’intervallo lungo, va a prendersi un gioco da tre punti che chiude la prima parte del match sul 47-45.
Pericoloso allungo di Milano in apertura di secondo tempo con Lynch e Raivio guidano l’Urania sul +7 (54-47). La Tezenis alza il ritmo in difesa ma non produce punti; nei primi 4 minuti arriva solo il canestro di Tomassini e sul 9 (58-49), coach Diana chiama tutti in panchina. La gara entra in una fase convulsa durante la quale ne approfitta la Tezenis. E’ ancora Jones a trovare punti preziosi che rimettono i gialloblù in scia di Milano (60-56). Ancora una volta la difesa scaligera è efficace, Prandin conquista un possesso che si concretizza con il -2 di Loschi su assist di Rosselli. All’ultimo intervallo, 60-58.
E’ la spettacolare schiacciata di Jones ad impattare il punteggio sul 60. Verona arriva, con un libero ancora di Jones, a portare il proprio parziale sullo 0-10. L’ultimo quarto si scalda dopo il tecnico fischiato ad Udom e dopo il libero di Montano sbagliato, Candussi mette la sua prima, preziosissima, tripla della partita (64-67), lanciando la volata degli ultimi minuti. Hasbrouck, si inventa un canestro straordinario per il +5 (68-73) e dopo l’errore di Montano, Tomassini mette la tripla del 68-76. La Tezenis si prende il match e chiude con il punteggio di 73-81.
Urania Milano – Tezenis Verona 73-81 (20-19, 27-26, 13-13, 13-23)
Urania Milano: Nik Raivio 20 (8/13, 1/1), Gherardo Sabatini 17 (3/5, 2/6), Reggie Lynch 17 (8/10, 0/0), Andrea Negri 8 (1/2, 2/4), Matteo Montano 3 (1/3, 0/5), Giorgio Piunti 3 (1/4, 0/1), Giordano Pagani 3 (1/2, 0/0), Sebastiano Bianchi 2 (1/1, 0/2), Samuele Giardini 0 (0/0, 0/0), Andrea Benevelli 0 (0/0, 0/0), Michele Piatti 0 (0/0, 0/0), Vittorio Lazari 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 18 – Rimbalzi: 30 5 + 25 (Nik Raivio, Reggie Lynch 6) – Assist: 22 (Gherardo Sabatini 10)
Tezenis Verona: Giovanni Tomassini 22 (4/5, 4/5), Bobby ray Jones 15 (4/5, 1/6), Kenny Hasbrouck 14 (5/10, 1/4), Francesco Candussi 11 (4/9, 1/4), Guido Rosselli 9 (4/8, 0/5), Federico Loschi 5 (1/1, 1/2), Mattia Udom 3 (1/2, 0/1), Roberto Prandin 2 (0/0, 0/0), Mitchell Poletti 0 (0/0, 0/0), Davide Guglielmi 0 (0/0, 0/0), Alessandro Morgillo 0 (0/1, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 22 – Rimbalzi: 35 11 + 24 (Bobby ray Jones, Guido Rosselli 9) – Assist: 21 (Guido Rosselli 9)