Test rapidi, Bozza: “Positivo il coinvolgimento dei medici di base, ora via libera alle farmacie”

 
 

“Ottima notizia quella della collaborazione con i medici di base del Veneto per sottoporre a test rapidi i pazienti”, così accoglie con favore il consigliere regionale Alberto Bozza la nuova ordinanza del governatore Luca Zaia.

“Già lo scorso mese di agosto auspicavo, anche a mezzo stampa, un coinvolgimento delle farmacie sul modello adottato dalla provincia di Bolzano. A questo auspicavo un coinvolgimento anche dei medici di base” precisa Bozza. E prosegue “in agosto si registravano lunghe code cui erano costretti in quei giorni i cittadini di rientro dalle zone definite a rischio, gli insegnanti e il personale tutto delle scuole per poter fare i test rapidi per il Covid-19”.


“Oggi – prosegue il consigliere – aver raggiunto un accordo importante coi i medici di base in tale specifico servizio implica che gli stessi debbano essere messi nelle condizioni di lavorare in locali adeguati e sicuri e, dall’altra, dotati dei necessari dispositivi di sicurezza (quali guanti, mascherine, visiere, camici ed igienizzanti)”. “Quindi – ammonisce Bozza – i sindaci, Sboarina compreso, e le amministrazioni comunali, oltreché l’Ulss, si attivino senza perdere tempo per consentire ai nostri medici di rendersi operativi subito perché sappiamo che il tempo in questo momento può essere il migliore alleato ma anche il peggior nemico”.
“Infine – conclude Bozza – per chiudere il cerchio si dia la possibilità alle farmacie della Città e della Provincia di Verona e del Veneto di supportare il nostro sistema sanitario dando loro la possibilità di effettuare i test rapidi ed i vaccini antinfluenzali, solo così possiamo evitare le lunghe code e tempi d’attesa, oggi al limite dell’inaccettabilità ”.

 
 

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