Tempo di mercato

 
 

Dopo la conferma di Rolando Maran, in casa Chievo la scena è tutta per il prossimo mercato. Il direttore sportivo Luca Nember è già da tempo al lavoro per consegnare nelle mani del tecnico una squadra ancora una volta competitiva. Il cambiamento più importante riguarderà il portiere dove il rientro alla base del “figliol prodigo” Stefano Sorrentino – manca l’ufficialità ma l’affare è dato oramai per fatto – significherà addio quasi certo per il bravo Bizzarri, con il giovane Seculin pronto a ricoprire il ruolo di secondo. Conferma in blocco per il reparto difensivo ad esclusione di Spolli – arrivato in prestito a gennaio per supplire all’infortunio occorso a Gamberini – al quale probabilmente non sarà proposto, a differenza di Sardo, alcun rinnovo. Vista, tuttavia, l’età media dei vari Dainelli,Gamberini e Frey non sarebbe male l’innesto di un paio di nuove leve. Anche il centrocampo avrà bisogno di un paio di ritocchi vista la necessità di trovare adeguate alternative ai probabili addii di Simone Pepe e Giampiero Pinzi. Il vero rebus, il più difficile, riguarda  il reparto offensivo. Date per scontate le conferme di Meggiorini, Floro Flores e Inglese si presenta l’assoluta necessità di trovare un valido sostituto di Paloschi, ceduto a gennaio agli inglesi dello Swansea. La sua cessione, infatti, venne agevolata dal fatto che la squadra navigava già in acque tranquille verso il porto della salvezza perché, diversamente, la società della Diga non avrebbe detto sì  all’allettante offerta economica- nelle casse gialloblù sono finiti ben dieci milioni di Euro – presentata dalla squadra d’oltre Manica. Pur senza dimenticare Pellissier – il capitano gialloblù per eccellenza, forse alla sua ultima stagione da giocatore, rappresenta sempre un ottimo “rincalzo” – serve assolutamente una punta in grado di garantire un sufficiente numero di reti. La filosofia clivense sarà comunque sempre quella di “puntellare” l’organico  senza mai minarne le fondamenta. Visto come è sempre andata in tutti questi anni, senza dubbio la strategia vincente..

 
 
Enrico Brigi
Sono nato e cresciuto a Verona, in una delle città italiane più belle e ricche di storia. Dopo anni ho finalmente coronato il sogno nel cassetto e sono diventato giornalista sportivo. Da qualche anno racconto le vicende dell’Hellas Verona, prima su il nazionale.net e poi su Hellasnews.it. Ora invece l'opportunità di veronanews.net, per scrivere ovviamente di sport.

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