Il Veneto continua ad essere interessato da un’ondata di calore eccezionale, con la temperatura massima che supera anche abbondantemente i 30°C, mentre i valori minimi in pianura non scendono sotto 20°C.
Una situazione che il bollettino emesso dalla Protezione civile regionale prevede stabile per tutta la settimana, e a cui, per i potenziali rischi per la salute pubblica, viene associata un’allerta arancione. Nelle giornate di sabato e domenica, già alle 8 del mattino il termometro superava ampiamente i 20 gradi, per raggiunge il picco nelle prime ore del pomeriggio, quando la temperatura reale ha raggiunto i 33-34° C e quella percepita i 36° C.
La Protezione Civile regionale è in stato di pre allerta, non sono esclusi forti fenomeni temporaleschi in alcune zone del Veneto, in particolare in montagna e nella fascia pedemontana, con la possibilità di rovesci, forti raffiche di vento e grandinate locali.
Restano valide le raccomandazioni già diffuse nei giorni scorsi, rivolte in particolare alle fasce più deboli della popolazione, come gli anziani, i bambini e chi soffre di qualche patologia o malattia cronica. I soggetti suscettibili al caldo sono inoltre più a rischio di complicazioni in caso di Covid-19.
Il vademecum specifica i comportamenti da tenere in casa e fuori, con particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili. Nella scheda, oltre ad una spiegazione di come riconoscere i sintomi del Covid-19, vengono anche descritte le patologie associate al caldo e le loro ripercussioni sul nostro organismo.
Infine, nell’area del portale ministeriale http://www.salute.gov.it/caldo, si possono consultare le raccomandazioni per la tutela della salute della popolazione durante le ondate di calore, con le misure per proteggersi da rischio di infezione da SARS-CoV-2.