Task force “White list”: protocollo d’intesa fra Prefettura, Ance e Cassa edile contro le infiltrazioni criminali

Salvatore Mulas - Prefetto di Verona
 
 

Protocollo d’intesa nel settore delle ‘White List’ al fine di prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata: i protagonisti di questo rapporto di collaborazione sono la Prefettura di Verona, Ance Verona e Cassa Edile di Verona; le ultime due realtà costituiranno una struttura di supporto per le procedure di iscrizione e di rinnovo nella “White List”, per renderle più efficaci e tempestive, sensibilizzando le imprese a segnalare ogni eventuale tentativo di ingerenza della criminalità organizzata.

Le “White List” sono l’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa, operanti nei settori maggiormente a rischio; l’iscrizione è volontaria e, a seguito della domanda, la prefettura verifica che sui soggetti che compongono l’amministrazione e la direzione tecnica della società non vi siano, appunto, sospetti di infiltrazioni mafiose.

È un risultato importante – sottolinea Fortunato Serpelloni, presidente di Ance Verona –  che ha richiesto tre anni di stretta collaborazione con la Prefettura di Verona. Sinergia particolarmente stretta che, ovviamente, ci vede lavorare da anni anche con le rappresentanze sindacali, con un confronto costruttivo mirato a superare insieme le difficoltà, per soddisfare le istanze dei lavoratori cercando di non aumentare il carico contributivo per le imprese.  Un lavoro di squadra assai importante, tenendo conto, come ho già anticipato, che secondo i dati forniti dall’ultimo rapporto della Dna, sono 641 le imprese sotto sequestro nel Veneto per infiltrazione mafiosa. E il nostro settore è tra quelli maggiormente esposti. Ecco perché ci siamo impegnati affinché si arrivasse quanto prima alla definizione del protocollo d’intesa con la Prefettura”.

Secondo Carlo Trestini, presidente di Cassa Edile  Verona e presidente nazionale di CNCE, “le White list possono essere un efficacie strumento di contrasto: prima di siglare un contratto con un fornitore, o con un subappaltatore, posso verificare subito se l’impresa è pulita. Come Cassa Edile, proporremo le White list a tutte le imprese iscritte, con lo scopo di poter ottenere un maggior controllo contro i tentativi di intromissione nella realtà produttiva da parte della criminalità organizzata, aumentando la collaborazione con la Prefettura attraverso un filo diretto, con uno scambio di informazioni che permetta una maggiore efficacia degli strumenti di controllo, in tempi sempre più rapidi”.

L’iscrizione nell’elenco è obbligatoria per l’esercizio dell’attività per le imprese operanti nei settori più vulnerabili, quali: trasporto di materiali a discarica per conto di terzi; trasporto, anche transfrontaliero, e smaltimento di rifiuti per conto di terzi; estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; noli a freddo di macchinari; fornitura di ferro lavorato; noli a caldo; autotrasporti per conto di terzi; guardiani dei cantieri. Nel caso di appalti pubblici, le pubbliche amministrazioni sono obbligate a siglare contratti e autorizzare subappalti nei settori suddetti solo a imprese iscritte nelle White List; inoltre l’iscrizione sostituisce la comunicazione dell’informativa antimafia, velocizzando i tempi di stipula dei contratti d’appalto pubblici, ed è uno dei criteri premianti per l’acquisizione del rating di legalità.

 

 

 
 

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